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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00230 presentata da BEEBE TARANTELLI CAROLE JANE (PROG.FEDER.) in data 19960221

La Camera, premesso che: un'alta percentuale dei tumori della mammella diagnosticati hanno prognosi favorevole determinata dalla diagnosi precoce (30-40 per cento dei tumori palpabili in donne sintomatiche, 50-60 per cento dei tumori non palpabili in donne asintomatiche); la diagnosi precoce, effettuata con preventivi e periodici controlli clinici e strumentali, consente interventi chirurgici non demolitori e favorisce la guarigione, permettendo di individuare i tumori non palpabili. La dimensione ridotta del tumore e il non interessamento dei linfonodi rappresentano, dopo l'intervento chirurgico, lo spartiacque tra la "prognosi favorevole" (presupposto per la guarigione) con la possibilita' di seguire un follow up minimale e la "prognosi sfavorevole" (il permanere della malattia) con il rischio di recidive locali ed a distanza e, di conseguenza, la necessita' di follow up intensivi, faticosi, costosi e spesso inefficaci ai fini della sopravvivenza; la diagnosi precoce consente altresi' notevoli risparmi pubblici e privati riducendo i tempi di ospedalizzazione e le terapie post-operatorie; Sottolineando che -: occorre ribadire l'obiettivo strategico di perseguire la ricerca scientifica in questo campo; per fronteggiare la malattia, troppo spesso si interviene con interventi chirurgici demolitori; e' indispensabile dare urgentemente attuazione alle recenti indicazioni di programmazione sanitaria, che possono contrastare efficacemente gli effetti drammatici dei tumori del seno; richiamando a questo fine, per programmare interventi di screening di massa in tempi ragionevoli, oggi assenti per mancanza di risorse finanziarie -: il piano sanitario nazionale 1994-1996, nel quale e' prevista un'azione programmata per l'oncologia, nella quale si trovano precise indicazioni di attivita' di diagnosi precoce per i tumori del seno; l'attivita' della commissione oncologica nazionale che, a sua volta, ha elaborato linee guida che prevedono l'istituzione delle unita' funzionali di senologia diagnostica - UFSD dove sara' possibile ottenere diagnosi complete e corrette in tempi ragionevoli - mediante il riordino, la riqualificazione ed il potenziamento delle strutture sanitarie esistenti; l'impegno formale di collaborazione dei medici di medicina generale, espresso tramite i loro rappresentanti di categoria; impegna il Governo entro il 1996 a: 1) disporre, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni: un inventario delle strutture strumentali (mammografi ed ecografi) esistenti sul territorio e della loro dislocazione, con l'obiettivo di individuare i centri pubblici presso i quali sia possibile istituire le UFSD. Tali centri potranno essere distinti in: 1) strutture presso cui il lavoro di e'quipe e l'offerta di iter diagnostico completo per la diagnosi precoce possono essere organizzati senza aggravio di spesa; 2) strutture come sopra, per le quali l'integrazione di personale e di strumentazioni impegna risorse economiche non rilevanti; 3) strutture presso le quali e' necessario creare ex-novo le UPSD; programmi di controllo di qualita' per le strutture pubbliche e private che offrono servizi di diagnostica per i tumori del seno; una campagna nazionale d'intesa con le regioni, gli operatori e le donne per la prevenzione del tumore del seno; 2) individuare delle USL disponibili per una campagna preventiva pilota, che deve caratterizzarsi con: 1) una offerta attiva a tutte le persone per le quali la misura di prevenzione e' indicata (o in caso di risorse limitate, l'offerta attiva deve privilegiare quella sezione di popolazione bersaglio che massimizza il rapporto efficacia/costo); 2) una garanzia che le procedure della prevenzione siano efficaci scientificamente; 3) il coinvolgimento dei consultori familiari che hanno la responsabilita' dell'offerta attiva, che preveda modalita' articolate, che vanno dalla comunicazione personale, al coinvolgimento del medico di base e i servizi e istituzioni con i quali le donne interagiscono e dei mezzi di comunicazione di massa; 4) il coinvolgimento di centri accreditati di secondo livello in cui effettuare le analisi strumentali (l'accreditamento dovrebbe dipendere anche dall'inserimento in programmi di controllo di qualita'); 5) il coinvolgimento di centri accreditati di terzo livello per gli eventuali interventi terapeutici. Il campione delle USL prescelte per la campagna preventiva dovra' essere articolato nella presenza territoriale (nord-centro-sud) nonche' nella presenza di grandi e piccoli centri urbani; impegna altresi' il Governo a: esentare dal ticket gli esami necessari alla prevenzione del tumore del seno; stanziare i fondi necessari per garantire l'intervento preventivo esposto. (1-00230)

 
Cronologia
venerdì 16 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Scalfaro scioglie le Camere (DPR n. 63) e fissa per il 21 aprile le nuove elezioni politiche (DPR n. 64).

venerdì 23 febbraio
  • Politica, cultura e società
    Il Presidente del Consiglio, Lamberto Dini, annuncia che parteciperà alle prossime elezioni alla testa di un nuovo schieramento che si chiamerà Rinnovamento Italiano.