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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00054 presentata da CESETTI FABRIZIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19960509

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: il piano provinciale di razionalizzazione della rete scolastica statale relativo all'anno scolastico 1996/1997 predisposto dal provveditorato agli studi di Ascoli Piceno prevede, tra l'altro, la fusione delle due scuole medie del comune di Porto San Giorgio (scuola media "Rosselli", n. 9 classi; scuola media "Nardi", n. 13 classi), con la conseguenza che la proposta fusione comporterebbe di fatto la soppressione della presidenza della "Rosselli"; il Comune di Porto San Giorgio, il distretto scolastico, il collegio dei docenti ed il consiglio d'istituto della scuola media "Rosselli" hanno espresso parere contrario; la scuola media statale "Rosselli" di Porto San Giorgio ha registrato un considerevole aumento del numero delle iscrizioni alla classe prima, passando dalle 60 unita'/alunni in ingresso nel corrente anno scolastico alle 80 unita' per il prossimo anno, con un incremento del 33 per cento, in chiara controtendenza rispetto all'andamento degli scorsi anni e dei flussi scolastici generali. Cio' ha consentito la formazione di quattro classi prime, il che sta a significare, in proiezione triennale, l'esistenza a brevissima scadenza delle dodici classi che le disposizioni ministeriali indicano come soglia per il mantenimento dell'autonomia; la scuola e' ubicata nella zona sud di Porto San Giorgio, che di fatto e' l'unica parte di territorio comunale dove sia possibile - come d'altronde gia' previsto dal piano urbanistico della citta' - lo sviluppo degli insediamenti abitativi, con conseguente incremento demografico nel bacino naturale di utenza della scuola; la scuola e' referente di una realta' socio-economica dalla connotazione fortemente problematica dal punto di vista delle identita' giovanili, indicata, anche secondo studi del Tribunale dei minori, come zona a rischio di devianza giovanile, con larga diffusione di fenomeni di disagio, disadattamento, tossicodipendenza e connessa microcriminalita' minorile, con puntuale ricaduta nella scuola. Il territorio trova attualmente risposta ai propri bisogni educativi nella presenza reale e quotidiana di un dirigente-referente istituzionale, il cui ruolo di mediatore dei conflitti nonche' di promotore e coordinatore degli interventi educativi e' di vitale importanza per assicurare un valido correttivo alla situazione, quindi insopprimibile alla luce di semplici considerazioni di opportunita' qualitative e non di mero calcolo numerico; nella scuola media "Rosselli" le quattro classi prime per l'anno scolastico 1996/1997 sono state costituite, nell'organico presentato dalla preside, come segue:n. 1 classe a tempo normale con alunno portatore di handicap: alunni n. 20;n. 1 classe a tempo normale: alunni n. 23;n. 1 classe a tempo normale con sperimentazione di bilinguismo: alunni n. 18; n. 1 classe a tempo prolungato: alunni n. 19; in fase di approvazione dell'organico, il provveditorato ha ritenuto, proprio in nome della razionalizzazione e quindi della prevista fusione delle due scuole medie di Porto San Giorgio, di sopprimere nella "Rosselli" la classe prima a tempo prolungato, negando in maniera arbitraria la possibilita' di poter fruire di una formula di tempo-scuola, certamente prevista dall'ordinamento dell'istruzione secondaria, alle famiglie che la ritenevano piu' consona alle esigenze dei loro figli. La soppressione e' stata operata applicando il criterio di obbligare gli alunni residenti in altro comune (ancorche' in frazioni vicinissime alla scuola) ad iscriversi nel comune di provenienza, nonostante le famiglie avessero scelto la "Rosselli" volontariamente per motivi di lavoro o per comodita' di trasporti -: se non ritenga di invitare il Provveditore agli Studi della provincia di Ascoli Piceno a modificare la proposta di fusione delle due scuole medie del comune di Porto San Giorgio; se non ritenga, comunque, opportuno, anche per le ragioni indicate, disattendere la proposta del provveditorato e mantenere la piena autonomia sia della scuola media "Rosselli" e sia della scuola media "Nardi". (4-00054)

Si fa riferimento alla interrogazione parlamentare citata in oggetto e si comunica quanto segue. Nell'ambito del piano di razionalizzazione della rete scolastica della provincia di Ascoli Piceno, per l'anno scolastico 1996/1997, su proposta del provveditore agli Studi e con il parere favorevole del Consiglio scolastico provinciale, questa Amministrazione ha disposto la fusione della scuola media "Rosselli" di Porto San Giorgio, sottodimensionata gia' dallo scorso anno scolastico e con il Preside collocato a riposo dall'1.9.1995, con la scuola media "Nardi" della stessa citta'. Il provvedimento suddetto si e' reso necessario in quanto la previsione di incremento delle iscrizioni, che le avrebbe portate ad 80 (per la formazione di 4 classi) si e' dimostrata infondata; le effettive iscrizioni sono state 71, compresi alcuni alunni provenienti da zone estranee al bacino di utenza comunale e pertanto si sono formate 7 prime classi (3 per "Rosselli" e 4 per la "Nardi") ed e' stato anche possibile accogliere le richieste di opzione di "tempo prolungato". Si precisa, comunque, che i ragazzi della "Rosselli" continuano a frequentare nella stessa sede e con i medesimi insegnanti e che la nuova entita' scolastica, risultante dalla fusione, attuera' ogni adeguata strategia di intervento al fine di contrastare i fenomeni di devianza, disadattamento e disagio giovanile eventualmente presenti nella zona. Il Ministro della pubblica istruzione: Berlinguer.



 
Cronologia
domenica 21 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. 40.401.774 elettori (affluenza 82,88 % degli aventi diritto) si recano alle urne.

giovedì 9 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    In Parlamento si svolge la prima seduta della XIII legislatura. Al Senato è eletto Presidente, al secondo scrutinio, Nicola Mancino (PPI), con 178 voti su 314 votanti.

venerdì 10 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera è eletto Presidente, alla quarta votazione, Luciano Violante (SD- U), con 316 voti su 609 votanti.