Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: il Corriere Adriatico ha dato ampia diffusione alla notizia della scoperta di un deposito di amianto su imbarcazioni quasi fatiscenti ancorate nel porto di Ancona; la magistratura avrebbe iniziato formalmente le indagini sugli eventuali responsabili -: quali siano le notizie in possesso del Ministro; quali provvedimenti siano stati adottati. (4-00143)

Nel porto di Ancona risultano ormeggiate le seguenti unita', di proprieta' del Sig. Fattorini Fortunato: 1) galleggiante "Grifo", regolarmente armato; 2) motonave "Serifo", da anni in disarmo, in attesa di essere demolita; 3) draga "Istria", in disarmo. In data 22 aprile 1996, i militari della 16^ Legione Guardia di Finanza, unitamente ai Vigili del Corpo delle Guardie Zoofile di Ancona, sulla base del decreto di perquisizione di locale emesso in data 20 aprile 1996 dalla Procura della Repubblica presso la Pretura Circondariale di Ancona, hanno eseguito la perquisizione dei locali delle tre citate unita' rinvenendo a bordo rifiuti tossiconocivi (tubi facenti parte delle varie condutture delle navi, ricoperti di amianto), batterie esauste, olii usati e rifiuti speciali di vario genere (fusti arruginiti, materiale ferroso, vernici in fusti). I militari hanno pertanto proceduto al sequestro cautelativo delle tre unita' al fine di permettere ulteriori accertamenti da parte dei tecnici della USL n. 7 di Ancona. Successivamente, personale del laboratorio di analisi chimiche dell'Azienda USL n. 7 di Ancona eseguiva prelevamenti di campioni e sopralluoghi tecnici a bordo dei tre natanti allo scopo di rilevare e determinare la presenza e consistenza dell'amianto. Allo stato attuale le risultanze delle analisi non sono ancora note anche se, come puo' evincersi dalla lista dei prelievi eseguiti dal personale della USL n. 7 di Ancona, non sono stati rinvenuti ingenti depositi di amianto sulle navi sequestrate, come invece riportato dal "Corriere Adriatico", bensi' presenze limitate di tale materiale esternamente a tubi e condotte di scarico di motori, per la coibentazione delle tubolature medesime, ovvero come rivestimento di caldaie, etc. Pertanto, il quantitativo di amianto rinvenuto a bordo delle unita' in questione costituirebbe materiale intrinseco e parte integrante degli impianti stessi. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Burlando.