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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00199 presentata da CONTENTO MANLIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960522

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: il decreto ministeriale 16 marzo 1994, n. 358, elenca le attrezzature e le strumentazioni di cui e' fatto obbligo di dotazione alle imprese esercenti attivita' di autoriparazione; da piu' parti e' stata evidenziata l'assurdita' di sottoporre ad ulteriori adempimenti gli imprenditori del settore; il decreto, tra l'altro, sembra aver ricompreso anche alcuni beni sul cui utilizzo vi sono forti riserve da parte delle categorie interessate; sulla scorta delle disposizioni di cui all'articolo 13 della legge 5 febbraio 1992, n. 122, l'onere di documentare alle competenti commissioni la sussistenza dei requisiti prescritti per l'iscrizione nel registro delle imprese esercenti attivita' di autoriparazione grava sugli imprenditori; di gran lunga piu' corretto parrebbe essere l'esonero da ogni adempimento per tutte le imprese di autoriparazione che, alla data di entrata in vigore della legge n. 122 del 1992, risultassero esercitare le attivita' disciplinate da quest'ultima -: quali iniziative intenda intraprendere per evitare o almeno per limitare agli esercenti attivita' di autoriparazione i disagi conseguenti agli adempimenti imposti dall'articolo 13 della legge n. 122 del 1992; se non ritenga opportuna un'iniziativa legislativa volta a consentire l'iscrizione, in via definitiva, all'apposito registro di tutti gli imprenditori esercenti attivita' di autoriparazione alla data di entrata in vigore della legge richiamata, sol che dichiarino di aver continuato a svolgere nonche' di svolgere, all'atto della medesima dichiarazione, l'attivita' in questione. (4-00199)

Per quanto concerne il procedimento di iscrizione all'albo delle imprese, da parte degli esercenti attivita' di autoriparazione, gia' previsto dalla legge n. 122/92, necessita preliminarmente chiarire che l'iter e' stato profondamente modificato e snellito dal decreto del Presidente della Repubblica del 18 aprile 1994, n. 387 recante "Disciplina del procedimento di iscrizione nel registro delle imprese esercenti attivita' di autoriparazione". A verificare la sussistenza dei requisiti necessari allo svolgimento dell'attivita' saranno poi le camere di commercio coadiuvate dagli Uffici Provinciali M.C.T.C.. Poiche' tale provvedimento consente altresi' che l'attivita' di autoriparazione sia svolta limitatamente ad alcune delle attivita' proprie di ciascuna sezione, in tal senso sono stati anche rivisti i contenuti del decreto ministeriale n.358/94. Quanto poi alla possibilita' di un'iniziativa legislativa atta a consentire il prosieguo dell'attivita' di autoriparazione, senza formalita' alcuna, da parte di coloro che gia' la esercitavano alla data di entrata in vigore della legge n.122/92, va sottolineato che le norme in esame sono state disposte in funzione del primario interesse della sicurezza della circolazione stradale. In ogni caso una iniziativa, nel senso auspicato dagli Onorevoli interroganti, dovrebbe essere assunta in via primaria del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, stante le specifiche e prioritarie competenze in materia, di concerto con il Ministero dell'ambiente, attesi i non pochi problemi di inquinamento ambientale ricollegabili all'attivita' di autoriparazione. Cio' nella considerazione che il Ministero dei trasporti e della navigazione ha competenze riferite solo alle dotazioni tecniche delle officine ed in particolare alle dotazioni minime per l'effettuazione delle varie attivita' riconducibili all'autoriparazione. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Burlando.



 
Cronologia
martedì 21 maggio
  • Politica, cultura e società
    Ad Agrigento è arrestato Giovanni Brusca, esponente latitante di “Cosa nostra” accusato di essere l'esecutore della strage di Capaci.

mercoledì 22 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi si presenta al Senato per esporre le linee programmatiche del Governo e consegna poi alla Camera, secondo la prassi, il testo delle dichiarazioni programmatiche pronunciate al Senato.

giovedì 23 maggio
  • Politica, cultura e società
    Giorgio Fossa è eletto presidente della Confindustria.