Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della pubblica istruzione e dell'universita' e ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: sembrerebbe che il ministero della pubblica istruzione abbia emanato o stia per emanare nuovi piani di razionalizzazione della scuola, che comporterebbero per la Sardegna una gravissima contrazione di classi, che, per fare un solo esempio, determinerebbero nella provincia di Sassari la soppressione di 35 sezioni di scuola materna e la perdita di 100 posti nella scuola elementare; tali misure, del tutto prive di relazione concreta con le condizioni dell'organizzazione scolastica sarda, nonche' con le condizioni generali della Sardegna, riassumibili in un altissimo tasso di dispersione scolastica, nella ben nota difficolta' nei trasporti e nei collegamenti, e nella dilagante disoccupazione, provocherebbero un significativo peggioramento complessivo del sistema scolastico della Sardegna e inciderebbero negativamente sulle possibilita' stesse di sviluppo dell'isola; tali misure inoltre disattenderebbero clamorosamente il protocollo d'intesa siglato nel 1994 tra il citato ministero, la regione Sardegna e le organizzazioni sindacali, protocollo nel quale in pratica si prospettava la possibilita' di abbassare di almeno un punto i parametri per la determinazione del rapporto alunni/classe in Sardegna, anche al fine di contenere i perniciosi effetti del c.d. "decreto Jervolino" dell'agosto 1993, riportato nella legge finanziaria per il 1994 -: se intenda, tenuto conto di quanto premesso e di ogni altro negativo effetto, rivedere i criteri che siano alla base della razionalizzazione del sistema scolastico sardo, in considerazione del fatto che tali criteri non possono rispondere a mere esigenze contabili; se ritenga necessario, come agli interroganti appare indispensabile, promuovere con la massima urgenza una nuova intesa tra il ministero, la regione Sardegna e le organizzazioni sindacali circa il definitivo assestamento del sistema scolastico in Sardegna, definendo gli obiettivi di una nuova politica per la scuola e per il diritto allo studio. (5-00016)