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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00341 presentata da CARRARA CARMELO (CCD-CDU) in data 19960529

Ai Ministri del tesoro e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: da parte dei due commissari della Sicilcassa S.p.A. dott. Antonio Cassella e prof. Giuseppe Terranova, si e' pervenuti nella determinazione di non erogare al personale di quella societa' il premio di rendimento per il 1995 che dovrebbe essere corrisposto entro il corrente mese di maggio; il predetto emolumento e' di natura contrattuale, in quanto riconosciuto dal contratto collettivo nazionale del settore credito (associazione casse di risparmio italiane - ACRI) e dal vigente contratto integrativo aziendale; il premio di rendimento quindi, fa parte a tutti gli effetti della retribuzione dei bancari ed ha fatto sempre cumulo in sede di rinnovo di contratto economico; l'importo di tale premio in Sicilcassa S.p.A e' inferiore alla media corrisposta nel contesto della categoria "Casse di Risparmio"; la presumibile motivazione dell'annunziato provvedimento - sottolineante la necessita' di riduzione dei costi - contrasta con recenti provvedimenti di promozione, particolarmente onerosi per l'azienda, e non giustifica affatto la determinazione che, oltre a rivestire carattere di illegalita', perche' costituisce lesione di fondamentali diritti contrattuali, risulta iniqua per i lavoratori ed altresi' di nocumento per l'immagine dell'istituto di credito, fino a provocare, nell'opinione pubblica e presso la clientela in genere sempre piu' crescente disagio, timore e sfiducia nei risparmiatori e negli operatori economici; di cio' sono chiara testimonianza e conferma il malumore esistente presso i dipendenti, le prese di posizione dei sindacati, che portano allo sciopero fissato per il prossimo 3 giugno, nonche' le dichiarazioni ed i commenti dei vari esponenti rappresentativi della societa' siciliana - e non solo -, ampiamente riportati dagli organi di stampa; appare indubbio che i commissari hanno disatteso le indicazioni di tutte le organizzazioni sindacali, penalizzando i dipendenti nei loro diritti, ma senza intraprendere alcuna valida iniziativa per risanare i conti dell'azienda, ne' hanno predisposto un serio piano di ristrutturazione con ragionevoli e giustificati tagli alla spesa; tali fatti, unitamente alla diffusione di voci incontrollate su futuri licenziamenti del personale, disincentivano il flusso clientelare, ed alimentano il clima di incertezza e di confusione che puo' fare intendere una volonta' dei commissari volta a dividere ed a strumentalizzare i lavoratori, favorendo di fatto coloro che, all'interno ed all'esterno dell'azienda, mirano alla liquidazione della Sicilcassa per poi svenderla a prezzo vile ad altri istituti del nord, con conseguente ulteriore collasso dell'economia siciliana; tali operazioni non sono nuove in Sicilia, come insegnano i casi dell'Istituto bancario siciliano di Marsala e della Banca di Girgenti, istituti che avevano difficolta' di gestione, appesantimenti vari e sofferenze, e che sono stati poi rilevati dal Credito Emiliano -: se alcuna informazione sia giunta al Governo; se il Governo intenda prendere alcuni provvedimenti in merito; se il Governo, attraverso i Ministri del tesoro e del lavoro, ciascuno per la parte di propria competenza, stia per prendere provvedimenti affinche': venga accertato e chiarito perche' non si sia proceduto analogamente con altri istituti del nord (interessati a seguito del crollo dell'impero economico dei Ferruzzi) e del sud (Banco di Napoli), che si trovavano nelle stesse difficolta' finanziarie in cui versa attualmente la Sicilcassa, societa' peraltro partecipata della regione Siciliana; gli organi competenti intervengano per annullare la determinazione surriferita e dispongano, in tempi brevissimi, la ripatrimonializzazione della Sicilcassa S.p.A., seguendo quella identica linea che e' stata adottata da parte del Governo Dini per il Banco di Napoli, di guisa che l'azienda ritorni ad essere efficacemente presente nell'erogazione del credito in Sicilia e, soprattutto, sia punto di riferimento per la crescita economica dell'isola. (4-00341)

 
Cronologia
giovedì 23 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (n.1-00004) presentata da Salvi (Sin. Dem. - L'Ulivo), Elia (PPI), Pieroni (Verdi - L'Ulivo) e Del Turco (Rin.Ital.) è approvata con 173 voti favorevoli e 139 contrari.

mercoledì 29 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Fondo monetario internazionale invita il Presidente del Consiglio Prodi a ridurre il deficit pubblico solo attraverso tagli alle spese. Il presidente del Consiglio rassicura il Fmi e nell'incontro con il cancelliere tedesco Helmut Kohl si impegna a garantire il rientro della lira nello Sme entro la fine dell'anno.

sabato 1° giugno
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.