Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00574 presentata da CONTENTO MANLIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960530
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: su "Il Giornale" dell'11 maggio 1996, a firma di Carmine Spadafora, veniva pubblicato un articolo riferito al proscioglimento dei magistrati che ordinarono l'arresto dell'ex amministratore delegato dell'allora "SIP" Vito Alfonso Gamberale; il pezzo pubblicato riferisce di gravi irregolarita' o, comunque, di atteggiamenti di manifesta ingiustizia nei confronti dell'indagato, asseritamentre riconducibile a condotte di alcuni magistrati impegnati, a diverso titolo, nelle indagini -: se, alla luce dei fatti sopra riportati, abbia disposto o intenda disporre apposite ispezioni per appurare in particolare: 1) se risponda al vero che l'arresto del Gamberale sia intervenuto nel mentre l'interrogatorio del suo "principale accusatore" era ancora in corso; se, del pari, risponda al vero che l'arresto risulterebbe eseguito prima ancora che la relativa ordinanza fosse stata firmata dal giudice per le indagini preliminari; 2) se, comunque, risultino conformi al vero le ulteriori circostanze addebitate ai magistrati coinvolti nelle indagini; 3) quali siano state le motivazioni con cui la magistratura vieto' all'indagato la visita di un sacerdote ed in cosa esse si siano sostanziate; quali siano le argomentazioni con cui sia stato disposto il proscioglimento dei magistrati interessati alla vicenda da parte dell'Autorita' giudiziaria e del Consiglio Superiore della Magistratura. (4-00574)
Nel rispondere alla presente interrogazione, ci si richiama integralmente a quanto riferito dal Ministro in Senato lo scorso 21 ottobre riguardo alla interpellanza n. 2-00101 del Sen. Maceratini, vertente su identico oggetto. Si ribadisce, quindi, che le circostanze relative all'arresto del dott. Vito Gamberale e al divieto di colloquio con un sacerdote hanno formato oggetto di un'inchiesta ministeriale da cui e' conseguita l'apertura, da parte del Ministro dell'epoca, di procedimenti disciplinari nei confronti dei sostituti procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Napoli dottori Nicola Quatrano e Rosario Cantelmo, nonche' del G.I.P. presso il medesimo Tribunale dott. Luigi Esposito. Il procedimento relativo al dott. Esposito e' gia' stato definito con sentenza di assoluzione emessa in data 2.6.1995 (dep. il 9.11.1995) dalla Sezione Disciplinare del C.S.M., che, pur avendo riscontrato nel provvedimento del predetto magistrato ("quinto si rigetta, non ricorrendo indispensabili esigenze di vita del Gamberale") carenza ed erroneita' della motivazione, non lo ha ritenuto censurabile sul piano disciplinare per non avervi ravvisato i connotati dell'abnormita' ovvero l'intenzione di perseguire fini diversi da quelli di giustizia. Detta sentenza e' divenuta irrevocabile il 19.1.1996, in quanto il Ministro allora in carica non ha ritenuto di doverla impugnare. L'altro procedimento, promosso nei confronti dei dottori Cantelmo e Quatrano, pende, attualmente, in fase istruttoria dinanzi al Procuratore Generale della Corte di Cassazione. In relazione ai fatti oggetto dei citati procedimenti disciplinari sono stati instaurati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno procedimenti penali a carico dei medesimi magistrati. Si comunica, al riguardo, che, nei confronti del dott. Esposito, il G.I.P. competente ha emesso decreto di archiviazione il 2 ottobre u.s., mentre nei confronti dei dottori Cantelmo e Quatrano il G.U.P. ha pronunciato il 10 maggio 1996 sentenza di non luogo a procedere per insussistenza del fatto. Avverso tale decisione il Procuratore Generale di Salerno ha proposto appello il 17 ottobre. Cio' premesso, si fa presente che il Ministro non puo', ormai, assumere alcuna iniziativa riguardo alla posizione disciplinare del dott. Esposito, in quanto la stessa ha gia' formato oggetto di valutazione in un procedimento definito con sentenza irrevocabile; ne' puo', allo stato, interferire in alcun modo sul procedimento disciplinare tuttora pendente nei confronti dei dottori Cantelmo e Quatrano. Il Ministro si riserva, invece, di formulare le proprie eventuali valutazioni sui provvedimenti emessi dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno nei confronti dei dottori Esposito (decr. arch.ne 2.10), Quatrano e Cantelmo (sent. non luogo a procedere 10.5.96) all'esito del giudizio di appello avverso la sentenza concernente questi ultimi due magistrati. Nel decreto di archiviazione pronunciato nei confronti del dott. Esposito e', infatti, integralmente richiamata la citata sentenza oggi impugnata, sicche' pare opportuno, dato lo stretto collegamento tra i due provvedimenti, rinviare ogni valutazione in merito all'esito del procedimento non ancora definito. Il Ministro di grazia e giustizia: Flick.