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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00792 presentata da ACCIARINI MARIA CHIARA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960605

Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: secondo alcune notizie, sembrano prevalere logiche spartitorie nell'inquadramento dei giornalisti delle redazioni dei TG Regionali; tali logiche sono in contrasto con la prassi e i diritti sindacali acquisiti; in particolare a Torino, si registra una situazione grave, di due precari con quattro anni di collaborazione che, nonostante i diritti acquisiti in base ai criteri di anzianita' e precariato, rischiano di essere accantonati per fare posto ad altri che non hanno maturato tali diritti -: se sia a conoscenza della situazione specifica torinese; quali iniziative intenda assumere per accertare, in sede di valutazione dell'efficienza e dell'economicita' della gestione della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, la trasparenza nei processi di sostituzione e di inquadramento nelle redazioni RAI. (4-00792)

Al riguardo si ritiene opportuno premettere che non rientra fra i poteri del Governo quello di sindacare l'operato della RAI per la parte riguardante la gestione aziendale ed i rapporti intercorrenti con i propri dipendenti. Tali problemi rientrano, infatti, nelle competenze del consiglio di amministrazione della societa' e cio' esclude qualsiasi possibilita' di intervento governativo in quanto tale organo opera, ai sensi della legge 14 aprile 1975, n. 103, nel quadro delle direttive e dei criteri formulati dalla apposita Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Tuttavia, allo scopo di poter disporre di elementi di valutazione in merito a quanto rappresentato dalla S.V. On.le nell'atto parlamentare in esame, non si e' mancato di interessare la concessionaria la quale ha precisato che le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per la sostituzione di giornalisti assenti con diritto alla conservazione del posto (per malattia, per maternita', per mandato elettivo, ecc.) vengono effettuate attingendo a tre "bacini" di personale: i cosiddetti precari, ovvero coloro che hanno gia' prestato servizio con contratti a termine, gli idonei alla scuola di giornalismo di Perugia e i giornalisti professionisti disoccupati. Nell'ambito di tali gruppi di riferimento, i direttori di testata esercitano le prerogative di scelta e di proposta sulla base di quanto previsto dall'articolo 6 del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Per quanto riguarda, in particolare, la situazione di Torino la medesima concessionaria ha comunicato che i due "precari" citati nell'atto parlamentare in argomento sono stati impegnati presso la redazione piemontese con contratti della durata di otto mesi ciascuno (con scadenza 31 maggio 1996 e 29 giugno 1996). Il loro successivo impiego - subordinato al trascorrere di un intervallo di tempo di almeno 36 giorni fra un contratto e l'altro, come previsto dalla legge n. 230/1962 - e' avvenuto, in un caso per la sostituzione di un collega in aspettativa parlamentare con durata dall'8 agosto al 31 dicembre 1996 e nell'altro caso, a decorrere dal 2 agosto fino al 20 dicembre 1996, per la sostituzione di una collega assente per maternita'. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico.



 
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