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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00005 presentata da JERVOLINO RUSSO ROSA (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960606

La Camera, premesso che la condizione delle bambine e dei bambini nel nostro Paese ed in varie parti del mondo presenta aspetti gravi e preoccupanti, che richiedono immediati interventi delle istituzioni al fine di rimuovere una politica che realizzi e tuteli i diritti fondamentali dei minori, ne garantisca l'armonico sviluppo psico-fisico, nonche' il diritto alla famiglia, alla istruzione, alla salute, ponga fine a fenomeni preoccupanti quali il ripetersi di abusi e di violenze, l'abbandono scolastico, il prematuro, incontrollato accesso al mercato del lavoro; tenuto conto che si e' ben lontani dall'aver realizzato nei confronti dell'infanzia la "specifica tutela" prevista dall'articolo 31 della Costituzione e la "particolare protezione" richiesta dalla Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, approvata nel 1959 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ratificata con legge 27 maggio 1991, n. 176; considerato che e' assolutamente necessario far maturare la consapevolezza che, cosi' come richiesto dalla Dichiarazione di New York, l'umanita' ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di se stessa; tenuto conto che e' assolutamente necessario impegnarsi per la tutela dei diritti dei minori in ogni Stato del mondo e che, di conseguenza, l'Italia non puo' rimanere indifferente di fronte a fenomeni gravissimi quali il coinvolgimento di minori nel corso di conflitti armati, la grave violazione dei diritti umani, le condizioni di vita ed i problemi dei bambini che, soprattutto nelle periferie di alcune grandi citta' vivono nelle strade, praticamente abbandonati a se stessi e, in vari Paesi del mondo, muoiono di malnutrizione o sono avviati a una precoce e drammatica prostituzione infantile; considerato che la Commissione speciale competente in materia d'infanzia, costituita nella precedente legislatura sulla base di una risoluzione votata a larga maggioranza nella seduta dell'8 febbraio 1995, nel breve periodo di lavoro (dal 12 luglio 1995, data dell'insediamento, al 21 febbraio 1996, data dell'ultima seduta) ha lavorato in modo intenso e proficuo con la collaborazione attiva di tutte le le forze politiche; tenuto conto che l'attivita' legislativa, di indirizzo, controllo e sindacato ispettivo, nonche' l'attivita' conoscitiva da essa intrapresa deve essere continuata e portata a termine, soprattutto per quanto riguarda l'approvazione degli strumenti di intervento necessari per giungere all'approvazione del "Piano d'azione per l'infanzia" voluto dalla Convenzione di New York; considerato che la decisione della Camera dei Deputati di istituire la Commissione competente in materia di infanzia e' stata positivamente valutata, in sede internazionale, soprattutto dalle Nazioni Unite, dall'Unicef, dal Consiglio d'Europa; considerato che il lavoro della Commissione, pur essendosi svolto in tempi estremamente ristretti, ha contribuito a risvegliare nelle istituzioni e nell'opinione pubblica una piu' profonda consapevolezza ed un rinnovato interesse per i problemi dell'infanzia e che numerose sono state le sollecitazioni - da ultimo anche l'Unicef Italia - volte a chiedere il rinnovo della Commissione stessa; delibera di procedere alla costituzione, ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del regolamento di una Commissione speciale competente in materia di infanzia e impegna il Governo: ad una completa attuazione della Convenzione ONU sui diritti dei minori ed alla predisposizione, da parte del Ministro per la solidarieta' sociale, di un valido rapporto sull'esecuzione della Convenzione stessa, promuovendo ogni intervento idoneo a garantire i diritti del minore; ad agire, anche sul piano internazionale, perche' tali diritti siano riconosciuti ai bambini di ogni continente; a sviluppare, in armonia con il potenziamento delle politiche per la famiglia, una efficace ed incisiva politica per l'infanzia; a tener conto, fin dall'inizio del lavoro di predisposizione della finanziaria '97, della necessita' che le scelte di politica per l'infanzia siano supportate da idonei finanziamenti che mettano in grado le amministrazioni dello Stato, le regioni e gli enti locali di svolgere un'azione efficace per la salvaguardia dei diritti dei minori. (1-00005)

 
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sabato 1° giugno
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    Muore a Roma Luciano Lama, leader della Cgil e del Pci.

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    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.