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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00929 presentata da CHIAPPORI GIACOMO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960618

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: l'Italia non ha ancora recepito il trattato di Schenghen e, per tal motivo, il turismo italiano, ed in particolare quello ligure, subisce gravi danni, non potendo garantire il libero transito dei cittadini ucraini o comunque dei cittadini extracomunitari arrivati in Italia negli altri paesi dell'Unione europea -: se non ritenga che, in attesa che l'Italia perfezioni il recepimento del trattato medesimo, sia possibile assumere le necessarie iniziative per non causare gravi danni al turismo e all'economia per la stagione 1996, affinche' sia istituito un permesso temporaneo di transito dall'Italia, nel caso specifico, verso la Francia. (4-00929)

I problemi inerenti l'industria turistica ed alberghiera italiana sono noti al Ministero degli Affari Esteri. Vi e' la consapevolezza del rischio che differenze di procedure per il rilascio del visto rispetto agli Accordi di Schenghen, applicate dai Paesi in cui e' in atto tale Convenzione, si tramuterebbero in un danno per il turismo italiano. In attesa dell'applicazione di tali Accordi da parte dell'Italia, il Ministero degli Affari Esteri si e' adoperato affinche' siano snellite le procedure per il rilascio dei visti di ingresso. A tale scopo, sin dall'estate del 1995, sono state impartite alla rete diplomatica consolare italiana opportune istruzioni riguardanti l'applicazione di procedure semplificate agli stranieri che gia' fossero in possesso di un visto "uniforme" Schenghen. A tali stranieri potra' essere rilasciato seduta stante, fatti salvi gli ovvi controlli di sicurezza nazionale, un visto per motivi di turismo valido fino a 90 giorni. Al contempo, si sono semplificate le procedure di carattere generale previste per il rilascio del visto d'ingresso in Italia motivato da turismo o d'affari per i cittadini di molti Paesi extra comunitari, comprese le Repubbliche ex-URSS. I visti ai cittadini di questi Paesi, ucraini inclusi, potranno essere rilasciati direttamente dalle nostre Rappresentanze, senza dover attendere, come in precedenza, una autorizzazione dall'Autorita' Centrale. Le Rappresentanze italiane nell'Est Europeo, compresa l'Ambasciata in Kiev che e' stata abilitata al rilascio dei visti nel 1995, sono state recentemente dotate di un particolare programma informatizzato che rende piu' rapida la procedura. Tali iniziative appaiono, pertanto, in grado di contrastare gli eventuali effetti negativi sulla nostra industria turistica in attesa che anche l'Italia applichi la Convenzione di Schenghen. La possibilita' per l'utenza turistica straniera di transitare dall'Italia alla Francia senza controlli, dovra' necessariamente attendere l'inizio dell'applicazione della Convenzione di Schenghen, che il Governo italiano ha programmato per la prossima primavera. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Fassino.



 
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  • Politica, cultura e società
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    Il Presidente del Consiglio Romano Prodi presenta una manovra da 16 mila miliardi, che prevede 11 mila miliardi di tagli alla spesa pubblica.