Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01039 presentata da BASTIANONI STEFANO (CCD-CDU) in data 19960619
Ai Ministri della sanita' e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: in comune di Pollenza (MC), in base alle analisi chimiche effettuate dalla competente USL, ormai da molti mesi, vengono riscontrate nell'acqua prelevata dal pubblico acquedotto valori dei nitrati variabili e di media superioria 50 mg, il valore massimo ammissibile di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 236 del 1988; il sindaco di Pollenza, in data 21 agosto 1995, ha emesso l'ordinanza n. 1275 di divieto dell'uso dell'acqua proveniente dal pubblico acquedotto per il consumo umano; tale ordinanza sindacale e' tutt'ora in vigore, mentre nessuna iniziativa e' stata intrapresa dall'amministrazione comunale per risolvere in via definitiva il problema; nel frattempo il comune di Pollenza continua ad esigere il pagamento integrale delle bollette per "fornitura d'acqua potabile" nella consapevolezza che cio' non corrisponde al vero -: quali iniziative urgenti intendano adottare per porre fine alla situazione di emergenza venutasi a determinare nel comune di Pollenza, che non pochi disagi sta procurando alla popolazione. (4-01039)
Questo Ministero ha attivato il commissario del Governo nella Regione Marche, al fine di acquisire gli indispensabili elementi di risposta. Dai dati pervenuti dalle competenti autorita' regionali, risulta che i valori dei nitrati riscontrati nell'acqua prelevata dal pubblico acquedotto del Comune di Pollenza (MC), pur essendo tuttora di poco superiori al limite di 50 mg/l, indicato come massimo ammissibile ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, concernente la qualita' delle acque destinate al consumo umano, in base alle analisi ed ai controlli sanitari effettuati periodicamente sia direttamente sia dai servizi e presi'di della competente Azienda - USL n. 9 appaiono in costante calo. Per quanto riguarda la situazione idrica del Comune di Pollenza e la conseguente regolarita' dell'approvvigionamento e della fornitura di acqua potabile ai cittadini, risulta che esistono ampie zone dello stesso territorio comunale servite dall'acquedotto di Acquevive (Consorzio Macerata-Pollenza-Corridonia), che presenta una concentrazione di nitrati molto al di sotto del valore massimo consentito e che sono pure dislocate nell'ambito del Comune numerose fontane pubbliche esclusivamente alimentate dall'acquedotto di Serrapetrona, notoriamente del tutto privo di nitrati. Lo stesso acquedotto assicura il fabbisogno idrico di alcune zone del Comune. Al fine di migliorare la qualita' dell'acqua del pubblico acquedotto di Pollenza, e' in corso di stipulazione un'apposita convenzione con il comune di Macerata (decisione della Giunta Municipale di Macerata del 4 luglio 1996) per l'immissione nella rete idrica comunale di Pollenza di un quantitativo di acqua proveniente dall'acquedotto di Serrapetrona, con cui, oltre a migliorare l'approvvigionamento idrico del territorio comunale, sara' possibile diminuire considerevolmente la concentrazione di nitrati nell'intera rete di distribuzione. I previsti lavori di sistemazione, peraltro di scarsa entita', verranno realizzati al piu' presto. Inoltre, nell'ambito della sistemazione e della ristrutturazione dell'intera rete idrica comunale, sono attualmente in corso di esecuzione i lavori del 2^ stralcio del progetto di sistemazione, per il cui completamento il Comune di Pollenza e' stato inserito nel programma di interventi per far fronte all'emergenza idropotabile della Regione Marche. Per completare il quadro delle iniziative intraprese per porre termine alla situazione di disagio si rappresenta, altresi', che il Comune di Pollenza fa parte del "Consorzio Acquedottistico del fiume Nera", per una quota corrispondente a 7,7 l/s, che sara' disponibile, peraltro, non appena completata la linea adduttrice. Nel frattempo, in considerazione delle proprie esigenze idriche, il Comune di Pollenza, con nota del 12 luglio 1996, ha richiesto l'aumento della quota di partecipazione al consorzio a 12 l/s. Il Ministro della sanita': Bindi.