Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: il settore dell'allevamento bovino da carne, oggi profondamente in crisi, disequilibra l'economia di intere provincie; per fare un esempio, nella sola provincia di Cuneo, che conta poco piu' di 500.000 abitanti, ci sono 12.000 allevamenti comprensivi di 500.000 capi; la situazione attuale deriva da una serie di problemi, i cui principali sono: a) una concorrenza sleale di capi vivi da macello e carni macellate di provenienza estera, soprattutto francese, tedesca e spagnola, immesse sul mercato a prezzi stracciati per via di una larga evasione di IVA e di meccanismi compensativi ad opera dei governi degli Stati richiamati; b) un sovraccarico di capi invenduti giunti a maturazione con una incapacita' di assorbimento del mercato per effetto della riduzione dei consumi dovuta alla psicosi della BSE (malattia della "mucca pazza"), che ha gettato allarme ingiustificato fra i consumatori; a seguito di cio', i bovini pronti per il macello restano da vendere; pochi capi collocati realizzano prezzi ridotti di oltre il 30 per cento rispetto ai costi di produzione, mentre la carne al consumo continua, fra l'altro, a mantenere i prezzi precedenti; a titolo indicativo, si fa rilevare che in venti anni a fronte di un coefficiente di rivalutazione della lira di circa sette volte, il prezzo dei bovini vivi si e' rivalutato di appena tre volte; alla grave situazione descritta si aggiunge una azione di disinformazione della stampa e della televisione, i cui effetti aggravano la situazione di confusione fra i consumatori -: se non ritenga di doversi attivare con gli altri ministri competenti perche': si modifichi l'aliquota IVA sui bovini vivi e sulla carne, anche al fine di ridurre drasticamente la fascia di evasione concorrenziale su citata; si intervenga immediatamente per il ritiro dal mercato a prezzo di costo dei capi invenduti, onde evitare il fallimento delle aziende e riequilibrare le contrattazioni; si renda operativo il marchio delle carni italiane, gia' disciplinato da un provvedimento del Ministero della sanita', ma inoperante. (4-01069)