Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01099 presentata da BOCCIA ANTONIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960619
Al Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: nella XII legislatura, per iniziativa degli onorevoli Formenti, Pistone, Zagatti, Scanu, Sciacca, Cecconi, Amici, Biricotti, Beebe Tarantelli e' stata presentata la seguente risoluzione: la VIII e la VI Commissione della Camera, considerato che: - l'Ina, anche attraverso la societa' Consap, sta realizzando la vendita di quote rilevanti del proprio patrimonio abitativo; - la grande parte di questo patrimonio e' concentrata nella citta' di Roma e in altre grandi citta' del Paese ove persistono situazioni di grave tensione abitativa; - l'Ina ha di recente mutato la propria natura giuridica in societa' per azioni, ma e' rimasta assolutamente preminente la partecipazione pubblica al capitale della societa'; - l'Ina sta perseguendo la vendita al di fuori di ogni confronto con le associazioni rappresentative degli inquilini e senza offrire alcuna garanzia in particolare alle fasce piu' deboli dell'inquilinato e cio' sta determinando grandi tensioni che coinvolgono migliaia di famiglie; - la vendita del patrimonio Ina avviene nel momento in cui anche quote rilevanti di patrimonio immobiliare pubblico o degli enti previdenziali viene dismesso. E' impensabile che da un quadro seppur minimo di garanzie vengano esclusi i conduttori interessati alle vendite Ina che pure abitano unita' immobiliari realizzate e gestite da un ente fino a ieri di natura pubblica, impegna il Governo a convocare Ina e associazioni degli inquilini per definire un quadro negoziato entro il quale il processo di dimissione possa avvenire, tenendo conto dei livelli di garanzia che lo Stato prevede nella legge n. 560 del 1993 e nello schema di decreto legislativo che regola le dimissioni del patrimonio immobiliare da parte degli enti previdenziali; a svolgere un ruolo positivo come detentore di una rilevante quota di capitale di Ina nell'indurre la revisione degli orientamenti oggi espressi dalla societa'; - ad avviso dell'interrogante, le ragioni poste a fondamento dell'atto di indirizzo teste' riportato; - devono essere applicati i principi della legge n. 560 del 1993 e del recente decreto Treu alla vendita degli immobili dell'Ina; - occorre sottolineare la difficolta' di alienare utilmente a terzi nel breve periodo un cosi' gran numero di immobili, anche per il contenzioso gia' aperto da tutti gli attuali inquilini, col rischio di vanificare gli obbiettivi prefissati; - e' dunque opportuna la modifica del mandato conferito alla societa' di intermediazione (CONSAP) in modo che: a) sia assegnato agli attuali inquilini un congruo termine per formalizzare una proposta di acquisto nell'ambito dei provvedimenti legislativi sopra richiamati; b) si proceda alla vendita a terzi soltanto dopo l'esaurimento delle procedure di cui al punto a), limitando la vendita alla nuda proprieta' per gli alloggi occupati dagli inquilini, in possesso dei requisiti di cui alla richiamata legge n. 560 del 1993 -: quali azioni e provvedimenti intenda assumere in relazione alla questione sopra esposta anche e soprattutto in riferimento alla risoluzione sopra citata. (4-01099)