Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri della pubblica istruzione e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: con provvedimento n. 24353 del 27 agosto 1995, il provveditore agli studi di Chieti, prescindendo dalle motivazioni addotte dal sindaco di Dogliola (CH) e nonostante l'invito rivoltogli dalla competente direzione didattica di Carunchio, disponeva la soppressione in organico di diritto del plesso della scuola elementare e contestualmente decideva, a partire dall'anno scolastico 1995-1996, la soppressione di fatto della prima classe con l'accorpamento ad altra scuola del comprensorio, nonostante il numero degli alunni frequentanti risultasse essere superiore a quello previsto dalla legge; il comune di Dogliola trovasi in territorio montano, qualificato disagiato e riconosciuto dissestato con decreto del Ministero dell'interno e pertanto impossibilitato ad effettuare il servizio di trasporto alunni; le popolazioni scolastiche future di tale comune, in merito alle iscrizioni, tenuto conto dell'andamento demografico sono le seguenti: anno scolastico 1996/1997: alunni 22; anno scolastico 1997/1998: alunni 26; anno scolastico 1998/1999: alunni 26; anno scolastico 1999/2000: alunni 26; l'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 148 del 1990 sancisce che il numero complessivo di alunni per ciascun plesso scolastico deve essere di venti e che l'articolo 15, comma 4, dello stesso decreto del Presidente della Repubblica consente eccezione a tale numero minimale per "plessi ubicati in zone di montagna nelle quali le difficolta' di collegamento non consentono la possibilita' di accorpamento e di trasferimento degli alunni in altra scuola"; sussistono gravi carenze strutturali delle strade di collegamento della zona montana in cui e' situata Dogliola, la mancanza di servizi pubblici di trasporto una particolare rigidita' delle condizioni meteorologiche nel periodo invernale -: quali provvedimenti intenda assumere nei confronti del provveditore agli studi di Chieti che, nonostante le motivazioni suddette e nonostante quanto previsto dalla legge, ha sicuramente agito in maniera illegittima, tra l'altro non conformando le sue determinazioni in maniera univoca, se e' vero - come e' vero - che per altre scuole del comprensorio poste nelle stesse condizioni non stati effettuati gli stessi provvedimenti presi per il comune di Dogliola; quali provvedimenti urgenti intenda adottare per restituire al comune di Dogliola, per l'anno scolastico 1996-1997, la possibilita' di garantire il diritto allo studio dei propri giovani cittadini. (4-01195)

In ordine alla interrogazione parlamentare, indicata in oggetto, il competente Provveditore agli Studi di Chieti ha fatto presente che il provvedimento di accorpamento delle classi prime di scuola elementare dei plessi di Dogliola e di Tufillo alla scuola elementare di Palmoli, gia' adottato nell'anno scolastico 1995/96, e' stato assunto dopo attento esame della situazione locale al fine di un migliore servizio scolastico. Il medesimo Provveditore ha precisato peraltro, che in un primo tempo era stata prevista la soppressione del plesso di Dogliola, funzionante con un esiguo numero di allievi (n 20) e il suo accorpamento al vicino plesso di Tufillo distante n. 7, Km. e funzionante con n. 24 allievi, in modo da poter consentire il funzionamento di un unico plesso, presso quest'ultimo come, con un numero di allievi per classe tale da evitare la costituzione della pluriclasse. A tal fine erano state attivate intese tra il direttore didattico di Carunchio (da cui dipendono i plessi di Dogliola e Tufillo) e i sindaci di Carunchio, Dogliola e Tufillo per addivenire alla creazione di un consorzio. Nel corso di tali incontri e' stata avanzata anche l'ipotesi di poter far frequentare gli allievi di prima classe dei succitati comuni presso la scuola elementare di Palmoli, localita' equidistante dai due centri, in cui gia' confluiscono gli alunni della scuola media. In sede di determinazione dell'organico di fatto, l'ufficio scolastico provinciale, pur non disponendo la soppressione dell'intero plesso di Dogliola, comunicava alle autorita' locali ed al direttore didattico l'impossibilita' di attivare una classe prima nel succitato plesso in presenza di soli n. 4 allievi, invitandoli a far conoscere le soluzioni proposte. In mancanza di un accordo in merito e tenuto conto che nel contempo il sindaco di Palmoli aveva fatto presente di poter accogliere gli allievi di prima classe delle due localita' viciniori il medesimo provveditore disponeva il trasferimento delle due classi di Dogliola e di Tufillo presso la scuola elementare di Palmoli. Nel corso dell'anno scolastico 1995/96 gli allievi di I classe di Dogliola hanno frequentato regolarmente nella vicina localita' senza apprezzabili problemi logistici, in quanto il trasporto degli alunni e' stato organizzato di concerto con i comuni di Tufillo e Dogliola al fine di ridurre i tempi di attesa. Non si sono verificati, inoltre, problemi di trasporto legati alla percorribilita' delle strade ne' problemi di accoglimento degli allievi nel plesso. Cio' ha indotto il capo dell'ufficio scolastico a proseguire, per l'anno scolastico 1996/97, nel processo di razionalizzazione della rete scolastica con il graduale accorpamento delle scuole elementari di Dogliola e Tufillo a Palmoli. In merito, infine, alle considerazioni espresse dalla S.V. Onorevole nel penultino capoverso dell'interrogazione parlamentare, il provveditore agli studi ha chiarito, che nell'anno scolastico 1995/96, nell'ambito del medesimo comprensorio era stata soppressa la scuola elementare di Guilmi con il trasferimento degli allievi a Carpineto Sinello; successivamente, tuttavia, per le difficolta' e i potenziali pericoli di incolumita' per gli allievi manifestati dalle amministrazioni comunale e provinciale, (dovuti alla tortuosita' della strada, priva di barriere di protezione e particolarmente esposta durante la stagione invernale) con provvedimento del 4.10.1995 e' stato ripristinato in organico di fatto il plesso di Guilmi. Il Ministro della pubblica istruzione: Berlinguer.