Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01171 presentata da TESTA LUCIO (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19960620
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: emerge dalla lettura della stampa l'intenzione del ministero di grazia e giustizia di accorpare gli uffici circoscrizionali periferici con quelli di capoluogo di provincia al fine di adeguare le circoscrizioni giudiziarie a quelle amministrative; piu' precisamente, il Sole-24 Ore del 20 maggio 1996 riporta tale proposta come presentata da un gruppo di studio costituito ad hoc; tale proposta appare suggerita da una logica astratta, che non tiene conto delle convenienze pratiche e degli sviluppi storici, nonch delle riluttanze della realta' ad essere inquadrata in sistemazioni geometriche con particolare riguardo alla coincidenza puntuale tra le circoscrizioni amministrative; la situazione di Cassino e dintorni riveste caratteristiche peculiari tali da non potere e non dovere essere annoverata ed inclusa in tale tipo di provvedimento; Cassino sara' sede di una facolta' universitaria di giurisprudenza, cui affluiranno studenti anche di altre zone; in particolare, Cassino e' "zona ad alto rischio di criminalita'", trovandosi a sud del Lazio e a contatto diretto con la zona nord della Campania, da cui, come e' noto, sembra provenire la maggior parte della criminalita' organizzata e non; detta situazione di pericolo e' chiaramente segnalata anche da un articolo di "Ciociaria oggi" in cui il procuratore della Repubblica di Cassino, nell'intervista riportata, afferma: "Abbiamo tutti i tipi di reato che si vogliono, dall'usura al riciclaggio di denaro, alla droga, agli omicidi. In piu' abbiamo segnali di infiltrazione camorristiche da parte del clan Casalesi"; per bacino di utenza e carico di affari giudiziari, il tribunale di Cassino e' da ritenersi il terzo tribunale del Lazio, dopo quelli di Roma e Latina; per quanto sopra, la predetta proposta ha suscitato vivo e capillare dissenso tra gli operatori della giustizia, delle istituzioni, della cultura, della iniziativa privata e di tutti i cittadini -: se il Ministro interrogato non ritenga: a) considerare la zona di Cassino, da un punto di vista criminologico, "zona ad alto rischio e pericolo" per la pace sociale; b) a tal fine, evidenziare in Cassino una sede centripeta delle attivita' produttive ed economiche della zona, idonea a soddisfare le relative esigenze di funzionale presenza delle istituzioni giudiziarie; c) adottare conseguentemente tutti i provvedimenti del caso, affinch tutte le strutture giudiziarie di Cassino, non solo non siano trasferite altrove, ma vengano sufficientemente potenziate, anche negli organici, ovviamente nell'interesse generale della nazione e in quelli particolari e concreti della vita quotidiana degli abitanti della zona. (4-01171)