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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00014 presentata da POZZA TASCA ELISA (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19960625

La XII Commissione, considerato che: lo Stato, in base ai princi'pi indicati nella propria carta fondamentale (articoli 2, 3, 29, 30, 31, 36, 37, 38, 47, 53) ha la facolta' ed il dovere di sostenere, favorire, difendere la famiglia in quanto tale, specie le famiglie piu' bisognose e numerose, attraverso adeguate scelte di politica sociale; nella fase di transizione che stiamo vivendo, la famiglia va acquistando particolare rilevanza, non solo come luogo di riproduzione, di cura e di mediazione privatistica, ma come soggetto sociale, come comunita' intermedia capace di interconnettersi con le istituzioni dello Stato e portavoce di una domanda di autorganizzazione; il tasso di natalita' del nostro paese e' il piu' basso d'Europa e tra i piu' bassi del mondo (nascono 1,2 figli per ogni donna) e per la cura dei bambini sotto i tre anni e' considerata grave rispetto ai paesi dell'Unione europea la carenza degli asili nido; la crescita rapida del numero delle madri che lavorano e delle famiglie monoparentali hanno reso particolarmente grave il problema della conciliazione tra vita familiare e vita professionale, poiche' a tale trend non e' corrisposto un adeguamento delle strutture di impiego e del mercato del lavoro; la famiglia deve essere riconosciuta come soggetto primario sul piano fiscale. Le misure di sostegno economico dovrebbero essere selettive e mirate a cio' per evitare sprechi inutili e scongiurare l'aumento di ineguaglianze. Non e' infatti fiscalmente equo tassare allo stesso modo famiglie con carichi familiari diversi; in base alla Conversione dei diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989 e ratificata con legge 26 maggio 1971, n. 176, e' dovere degli Stati impegnarsi per "assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere"; rilevate le esigenze di porre all'ordine del giorno una apposita sessione alla discussione delle proposte di legge sulla famiglia; rilevata altresi' l'opportunita' di procedere al piu' presto alla Costituzione, ai sensi dell'articolo 22, comma 2 del regolamento, di una Commissione speciale per la famiglia: impegna il Governo ad adottare - per quanto di sua competenza - i provvedimenti idonei al conseguimento degli obiettivi prioritari sottoindicati, segnando una svolta rispetto alla prassi dell'occupazione dei lavori parlamentari con i disegni di legge di conversione dei decreti-legge e aprendo una fase di collaborazione con il Parlamento per l'approvazione di organiche politiche di sostegno alle responsabilita' familiari, in ottemperanza delle dichiarazioni programmatiche espresse dal Presidente del Consiglio in occasione del dibattito svoltosi alla Camera il 22 maggio 1996; adozione del quoziente familiare come parametro per la redistribuzione del reddito e dei servizi sociali alle famiglie: cosi' come raccomandato dalla Commissione poverta' dal 1985 in poi, il reddito complessivo familiare dovra' essere rapportato, secondo una scala di equivalenze, al numero delle persone da mantenere; disciplina legislativa per la concessione dell'indennita' di maternita' alle donne in condizione non professionale (casalinghe, studentesse, disoccupate) a partire dalle fasce di reddito piu' basse; disciplina legislativa dei congedi parentali, estesi a tutte le lavoratrici, autonome e dipendenti, nonche' promozione di politiche tese a modulare i tempi, gli orari ed i percorsi di lavoro al fine di consentire il necessario equilibrio tra lavoro di mercato e lavoro di cura; completamento della rete consultoriale ed incentivazione al ricorso al consultorio per una efficace azione di prevenzione all'aborto, in conformita' alla risoluzione votata all'unanimita' dalla Commissione affari sociali della Camera il 19 ottobre 1994 con riferimento agli obiettivi tutti indicati nella risoluzione stessa a sostegno delle maternita' e delle famiglie; misure per agevolare l'accesso alla casa da parte delle giovani coppie, dei nuclei familiari monoparentali con figli in eta' minore, e comunque in condizioni di bisogno, e per il ricongiungimento familiare dei lavoratori extracomunitari; previsione della facolta' per gli enti locali, nel quadro dell'avvio del federalismo fiscale, di superare - ai fini della determinazione della quota a carico degli utenti - la classificazione degli asili nido come servizi a domanda individuale, attribuendo inoltre alle regioni ed agli enti locali le competenze, anche in ordine al reperimento delle risorse, per una maggiore diffusione sul territorio dei servizi sociali destinati ai minori ed agli anziani, con particolare riferimento all'assistenza domiciliare per anziani e portatori di handicap; emanazione di una direttiva del Governo alle regioni per l'attuazione dell'articolo 80 della Legge n. 184 del 1993 in materia di affidamento familiare e realizzazione delle misure necessarie per la completa attuazione delle norme sull'adozione, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti l'adozione internazionale. (7-00014)

 
Cronologia
venerdì 21 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolge a Firenze il vertice dei 15 Capi di Stato e di governo dell'Unione europea, che chiude il semestre di presidenza italiana.

giovedì 27 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con la sentenza n. 223 la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 698, comma 2 del c.p.p. ove si prevede l'estradizione anche per i reati puniti con la pena capitale a fronte dell'impegno assunto dal Paese richiedente - con garanzie ritenute sufficienti dal Paese richiesto - a non infliggere la pena di morte o, se già inflitta, a non farla eseguire.