Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00016 presentata da GASPARRI MAURIZIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960626

La IV Commissione, premesso che: la questione degli alloggi della difesa si trascina ormai da anni senza che si sia giunti ad una equa soluzione ne' per gli utenti ne' tantomeno per la valorizzazione del patrimonio demaniale della difesa; la questione, oltre ad essere stata affrontata in Parlamento con varie proposte di legge mai portate a termine, e' stata successivamente inserita nelle leggi finanziarie per gli anni 1994 e 1995 (legge 24 dicembre 1993, n. 537, e legge 28 dicembre 1994, n. 724); le norme della legge finanziaria per il 1994 - in particolare - dovevano rappresentare un primo passo verso la soluzione del problema casa e andare incontro sia alle aspettative degli utenti sia a quelle della difesa; nello spirito del legislatore si sarebbe dovuto: a) allontanare il pericolo degli sfratti, passando gli stessi alloggi, con l'applicazione dell'equo canone, dal regime di concessione a quello di locazione; b) introdurre la possibilita' del riscatto in maniera ampia (come la legge 24 dicembre 1993, n. 560, approvata contestualmente alla legge finanziaria per il 1994 prevede per gli utenti degli altri dicasteri: Iacp, Inps, Inail, Inpdap, Poste, Ferrovie, Monopoli ed anche Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Guardie forestali, Polizia penitenziaria); c) assicurare piu' utili alle casse dello Stato (peraltro senza pregiudicare le necessita' della difesa, alla quale resterebbero gli alloggi di servizio strettamente connessi all'incarico (ASI), al fine di soddisfare le esigenze di comando e di rappresentanza; d) incentivare l'edilizia pubblica; con l'introito delle vendite si possono infatti costruire altri alloggi, in relazione alla ridislocazione delle forze armate sul territorio nazionale e, di conseguenza, creare nuovi posti di lavoro ed attivita' per molte imprese edilizie in crisi; e) trasformare questi beni, oggi improduttivi, in risorse, prevedendo cioe' la vendita acquistando altri immobili. Pertanto, il principio e' quello di far ruotare gli appartamenti ponendoli in vendita, anziche' far ruotare il personale sfrattandolo periodicamente; f) ringiovanire e ridislocare, secondo necessita', gli immobili della difesa; i vari decreti ministeriali, peraltro emanati con ritardo, non hanno sortito effetti positivi. In particolare, quello concernente l'applicazione del nuovo canone (occupazione di alloggio senza titolo) ha reintrodotto il pericolo dello sfratto e rappresenta una aperta e palese violazione della volonta' del legislatore sul vero significato delle nuove norme (articolo 9, legge n. 537 del 1993 e legge n. 560 del 1993), che invece sono finalizzate a modificare e innovare la politica gestionale del patrimonio dello Stato, legalizzando la posizione dell'utente proprio con l'introduzione dell'equo canone, come previsto dalla legge sulla locazione degli immobili urbani (legge n. 392 del 1978); l'amministrazione della difesa sta procedendo in modo disorganico, confuso e non rispettoso del dettato legislativo, al piano di recupero degli alloggi ed alla applicazione dei nuovi canoni, con pesanti addebiti per le famiglie, in quanto si chiedono gli arretrati dal 1^ gennaio 1995; impegna il Governo: ad intervenire nelle sedi opportune affinche' gli strumenti applicativi della legge siano ricondotti al loro vero significato sociale e, soprattutto, affinche' una nuova normativa ponga la parola fine alla quotidiana precarieta' cui sono soggette migliaia di famiglie del personale militare e civile della difesa; a sospendere altresi' ogni iniziativa di sfratto dagli alloggi Asi e Ast, in attesa che si proceda ad una revisione della materia attraverso la predisposizione di una legge organica che "completi" il processo avviato dalle leggi finanziarie sopra indicate; a sospendere la richiesta di pagamento delle somme arretrate sui canoni, in considerazione delle sospensive concesse in materia dai tribunali amministrativi cui si sono rivolti centinaia di utenti. (7-00016)

 
Cronologia
venerdì 21 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolge a Firenze il vertice dei 15 Capi di Stato e di governo dell'Unione europea, che chiude il semestre di presidenza italiana.

giovedì 27 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con la sentenza n. 223 la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 698, comma 2 del c.p.p. ove si prevede l'estradizione anche per i reati puniti con la pena capitale a fronte dell'impegno assunto dal Paese richiedente - con garanzie ritenute sufficienti dal Paese richiesto - a non infliggere la pena di morte o, se già inflitta, a non farla eseguire.