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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01322 presentata da VOGLINO VITTORIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960626

Ai Ministri delle finanze e dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: l'ufficio ricostruzione costituito dal Comune di Asti il giorno successivo all'alluvione che il 6 novembre 1994 ha colpito la terra astigiana ha operato con efficienza e con la massima trasparenza nell'ambito della ripresa generale della citta' dalla catastrofe; presso il predetto ufficio ricostruzione e' stata acquisita tutta la documentazione originale prodotta dai cittadini per l'espletamento delle procedure di accertamento dei danni dichiarati e conseguente parziale risarcimento; il rimborso dell'iva su fatture relative a danni riconosciuti deve passare tramite la direzione regionale delle entrate per il Piemonte - sezione staccata di Asti (ex intendenza di Finanza); trovandosi la documentazione presso l'ufficio ricostruzione, il cittadino e' costretto a perdite di tempo considerevoli ed il lavoro degli uffici comunali e finanziari ne risulta aggravato -: se non intendano assumere con urgenza tutte le iniziative necessarie per ridurre il disagio dei richiedenti ed il sovraccarico degli uffici addetti, prevedendo in particolare la delega agli uffici comunali a predisporre direttamente i mandati del rimborso iva, per conto dell'amministrazione finanziaria. (4-01322)

 
Cronologia
venerdì 21 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolge a Firenze il vertice dei 15 Capi di Stato e di governo dell'Unione europea, che chiude il semestre di presidenza italiana.

giovedì 27 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con la sentenza n. 223 la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 698, comma 2 del c.p.p. ove si prevede l'estradizione anche per i reati puniti con la pena capitale a fronte dell'impegno assunto dal Paese richiedente - con garanzie ritenute sufficienti dal Paese richiesto - a non infliggere la pena di morte o, se già inflitta, a non farla eseguire.