Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, premesso che: il Governo degli Stati Uniti in data 22 gennaio 1996 ha respinto la quarta richiesta del Governo Italiano di trasferire Silvia Baraldini in un carcere del nostro Paese, in osservanza alla Convenzione di Strasburgo; la nostra connazionale ad ottobre del 1996 entrera' nel quindicesimo anno di prigionia; da 14 anni detenuta nelle carceri degli Usa, ha subi'to due interventi chirurgici per cancro squamoso uterino, e i suoi trascorsi medici giustificano un'azione umanitaria da parte delle autorita' Usa affinche' possa continuare a scontare la pena in Italia vicino alla madre, anziana ed inferma; sul caso Baraldini si sono espressi unanimemente e piu' volte il Parlamento italiano ed il Parlamento europeo, richiedendone il trasferimento in un carcere del suo Paese; in risposta alla mozione dei parlamentari Pistone (n. 1-00154 del 13 luglio 1995) e Berlinguer (n. 1-00158 del 28 luglio 1995), il Governo, in data 31 luglio 1995, aveva chiaramente indicato il suo intento di una mediazione amichevole dell'apposito organo del Consiglio d'Europa (art. 23 della Convenzione di Strasburgo); il capo di gabinetto del Ministro di grazia e giustizia in data 3 novembre 1995 aveva esplicitamente ribadito tale intento; il Presidente della Repubblica e noti intellettuali italiani ed europei hanno sostenuto la stessa causa; l'applicazione della nuova legge Usa contro il terrorismo, con la sua clausola sulla deportazione di soggetti stranieri sospetti o condannati per reati di tale natura, non coinvolge il caso di Silvia Barardini, che, contrariamente a quanto riferito dalla stampa italiana, non potra' essere rilasciata dal regime carcerario Usa prima del 19 maggio 2008; impegna il Governo: a rinnovare immediatamente la richiesta di trasferimento in un carcere italiano della nostra connazionale, attivando contestualmente la procedure per il ricorso al Comitato europeo per gli affari penali del Consiglio d'Europa, come previsto dall'articolo 23 del trattato della Convenzione di Strasburgo, che prevede un'amichevole mediazione da parte del suddetto organo competente della Comunita' europea, e come e' stato gia' auspicato dalla risoluzione sulla detenzione di Silvia Barardini, approvata in sessione plenaria dal Parlamento europeo il 15 febbraio 1996. (1-00012)