Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01449 presentata da FABRIS MAURO (CCD-CDU) in data 19960627
Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: l'articolo 23 della legge 31 gennaio 1994, n. 97, ha introdotto deroghe in materia di trasporti per agevolare l'organizzazione dei servizi nei comuni montani, quando non risulti possibile organizzarli secondo le norme vigenti; in attuazione di tale norma il ministero dei trasporti e della navigazione ha provveduto, con decreto del 18 dicembre 1995, ad emanare direttive e criteri per l'attuazione dell'articolo citato; successivamente lo stesso ministero, con decreto del 2 febbraio 1996, ha emanato nuove disposizioni in materia di trasporto scolastico che, se operative anche nei confronti dei comuni montani, risulterebbero gravemente penalizzanti ed onerose; per i comuni montani con meno di 5.000 abitanti e per i centri abitati con meno di 500 abitanti, come individuati dall'articolo 23 della legge n. 97 del 1994, risulta eccessivamente gravoso l'obbligo, previsto dal decreto ministeriale, di gestire direttamente il servizio stesso mediante l'assunzione di personale specializzato: in molti casi infatti i comuni proprietari di autobus hanno preferito appaltare il servizio di trasporto scolastico concedendo in comodato il mezzo di trasporto alla ditta, a causa degli eccessivi oneri che la gestione diretta avrebbe comportato. Pertanto l'applicazione della norma determinerebbe aggravi finanziari non indifferenti o, in alternativa, la necessita' di vendere il mezzo; risulta altresi' di difficile attuazione l'obbligo di svolgere il servizio di trasporto dei bambini delle scuole materne alle condizioni stabilite dall'articolo 1, comma 2, del decreto 2 febbraio 1996: la previsione renderebbe di fatto impraticabile il servizio di trasporto dei bambini sotto l'aspetto economico, stante la necessita' della presenza di piu' accompagnatori; la situazione illustrata rischia di provocare il blocco del servizio di trasporto scolastico nei piccoli comuni montani, dove la particolare conformazione geografica, la limitata presenza di utenti e le gravi situazioni finanziarie gia' rendono estremamente difficile il suo espletamento; si rende necessario prevedere delle deroghe all'articolo 1, comma 2, e all'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale del 2 febbraio 1996 in materia di trasporto scolastico, da applicarsi ai comuni montani come individuati dall'articolo 23 della legge n. 97; il ministero dei trasporti e della navigazione, con decreto del 29 aprile 1996, ha differito al 1^ settembre 1997 l'applicazione delle disposizioni del citato decreto del 2 febbraio 1996: tuttavia questa proroga non ha comunque risolto le problematiche evidenziate, ma soltanto rinviato i problemi applicativi -: se possano rientrare tra gli aspetti derogabili a norma dell'articolo 23 della legge n. 97 del 1994, in quanto inerenti all'organizzazione e alla gestione in materia di trasporti, anche quelli previsti dal decreto ministeriale del 2 febbraio 1996, nonche' quanto previsto dalla circolare del ministero dei trasporti e della navigazione 12 gennaio 1995 n. 4 del 1995 e in particolare: l'obbligo del comune proprietario di autobus di gestire direttamente il servizio, escludendo la possibilita' di avvalersi di personale altamente specializzato dipendente da una ditta di trasporti e conferendo il mezzo in comodato alla ditta stessa; l'obbligo, qualora il servizio sia rivolto ai bambini delle scuole materne, di attrezzare gli autobus per gli accompagnatori maggiorenni responsabili della custodia e dell'assistenza dei bambini stessi, come previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto ministeriale 2 febbraio 1996; qualora al quesito suddetto sia data risposta negativa, quali iniziative intenda assumere affinche' siano previste specifiche deroghe a favore dei piccoli comuni montani dirette al superamento delle problematiche evidenziate, in modo da consentire ancora lo svolgimento del servizio senza un aggravio di spesa per l'elevato numero di accompagnatori e da consentire la possibilita' di conferire in comodato il mezzo a ditte specializzate di trasporto. (4-01449)
Le problematiche connesse con i trasporti scolastici gia' da tempo sono all'attenzione di questa Amministrazione. Infatti in una riunione tenutasi nel mese di aprile scorso con i rappresentanti dell'ANCI e' stata affrontata tale questione e si e' tenuto conto delle richieste avanzate in quella sede. E' stato, pertanto, avviato uno studio approfondito da parte della Direzione Generale della Motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, al fine di predisporre un nuovo testo normativo che disciplini il trasporto scolastico. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Burlando.