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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01455 presentata da PITTELLA GIOVANNI SAVERIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19960627

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: l'articolo 15, comma 2^, della legge 394 del 1991 prevede che "i vincoli agro-silvo-pastorali possono essere indennizzati sulla base di princi'pi equitativi"; i vincoli temporanei o parziali, relativi ad attivita' gia' ritenute compatibili possono dar luogo a compensi ed indennizzi che tengano conto dei vantaggi e degli svantaggi derivanti dall'attivita' del parco; privati ed enti pubblici richiedono con insistenza la tutela di tali diritti, attraverso indennizzi derivanti dal limitato o impedito esercizio di attivita' "gia' ritenute compatibili"; l'attuazione di detto comma e' rinviato alle disposizioni di attuazione da emanarsi con decreto del Ministro dell'ambiente entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge 394 del 1991; allo stato, tale decreto, purtroppo indispensabile, non e' stato emanato dal competente Ministero -: quali iniziative intenda avviare per l'emanazione del previsto decreto di attuazione del comma 2 dell'articolo 15 della legge 394 del 1991, per offrire agli enti parco nazionali lo strumento giuridico indispensabile per la corretta applicazione degli indennizzi a favore di privati ed enti pubblici, richiedenti l'esercizio di diritti soggettivi conseguenti la citata norma.

L'interrogazione parlamentare in oggetto pone in risalto una problematica alquanto complessa che nel suo insieme afferisce alla materia dell'economia e dell'estimo in campo agro-silvo-pastorale. Tale materia, unisce competenze prettamente economiche con una serie di competenze tecnico-scientifiche proprie delle scienze agro-silvo-pastorali ed in particolare, selvicolturali, molto complesse. Basti pensare che, a seconda dei casi, si possono avere costi e ricavi annuali (nella fattispecie stagionali), pluriennale ed, in ambito forestale, pluridecennali o addirittura secolari, tutti soggetti all'andamento climatico e con un'insita incertezza sul prodotto finale (es. per incendi boschivi). In particolare, in ambito forestale soprattutto quando si tratta di boschi non assestati (cioe' non gestiti secondo un piano economico nel rispetto delle buone norme selvicolturali) ed a volte anche in questi casi, l'impedimento di un taglio, che ovviamente comporta un mancato reddito immediato dell'interessato, puo' corrispondere ad un semplice slittamento del reddito stesso; infatti, un taglio futuro puo' determinare un reddito maggiore e comprensivo anche degli interessi per il mancato reddito attuale. Di contro in altre situazioni con specie forestali diverse, ove il taglio accelererebbe molto la produzione di biomassa, l'alterazione del bilancio economico potrebbe essere rilevante. Quanto sopra solo per fare presente la complessita' e quindi la oggettiva difficolta' di provvedere alle disposizioni di attuazione in materia di indennizzo con apposito Decreto Ministeriale, di cui all'articolo 15 comma 2 della L. 394/91. Tale complessita' suggerisce l'opportunita' di avvalersi di una consulenza specifica altamente qualificata in materia, per individuare gli elementi cardine e di carattere generale da rispettare nelle specifiche valutazioni di indennizzo per i vincoli di cui al comma 2 dell'articolo 15 sopracitato, e quindi favorire una maggiore oggettivita' ed equita' nelle perizie. Nell'attesa, qualsiasi Ente Parco, per ogni caso specifico di rilevante interesse economico, potra' avvalersi di una competenza specifica qualificata in materia, che permetta di rispettare i "principi equitativi" richiamati dalla L. 394/91. Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente: Valerio Calzolaio.



 
Cronologia
venerdì 21 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si svolge a Firenze il vertice dei 15 Capi di Stato e di governo dell'Unione europea, che chiude il semestre di presidenza italiana.

giovedì 27 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Con la sentenza n. 223 la Corte costituzionale dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 698, comma 2 del c.p.p. ove si prevede l'estradizione anche per i reati puniti con la pena capitale a fronte dell'impegno assunto dal Paese richiedente - con garanzie ritenute sufficienti dal Paese richiesto - a non infliggere la pena di morte o, se già inflitta, a non farla eseguire.

domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.