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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00074 presentata da VOLONTE' LUCA GIUSEPPE (CCD-CDU) in data 19960702

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei lavori pubblici e del tesoro e del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: l'articolo 29 della Costituzione riconosce solo ed esclusivamente la famiglia fondata sul matrimonio; non c'e' dunque nucleo familiare, in senso tecnico-giuridico, se manca l'atto di matrimonio; la legislazione, a livello di legge ordinaria e di norme costituzionali, dimostra ripetutamente il favor per la famiglia basata sul matrimonio, soprattutto in ordine agli status familiari, che sono riconosciuti solo ai membri della famiglia legittima, ed in particolare al coniuge ed ai figli; la convivenza more uxorio, caratterizzata dalla precarieta', potendo venir meno in ogni momento senza alcuna formalita' e senza le garanzie costituzionali del controllo giurisdizionale, lede le principali norme poste a tutela dell'ordine pubblico interno; l'attivita' giurisprudenziale volta a regolamentare le controversie nate all'interno di un rapporto di concubinato, alla stregua dei rapporti previsti per la famiglia legittima, e', ad avviso dell'interrogante, lesiva del principio di uguaglianza (articolo 3 della Costituzione), in quanto non possono regolamentarsi in modo uguale fenomeni diversi tra loro; le unioni stabili di persone dello stesso sesso non possono essere giuridicamente rilevanti fino a quando, a base dei principi supremi del nostro ordinamento, ci sono norme civili e penali a tutela dell'attuale concetto di ordine pubblico e buon costume -: se la deliberazione del CIPE del 13 marzo 1995, sulla edilizia residenziale pubblica (criteri generali per l'assegnazione degli alloggi e per la determinazione dei canoni, ai sensi della legge 5 agosto 1978, n. 457), in particolare al punto 3.2 dell'allegato, consideri nucleo familiare anche le unioni stabili di persone dello stesso sesso, ossia le unioni omosessuali; se intenda far propria, con il silenzio, l'interpretazione data alla suddetta deliberazione alle legislazioni regionali del Piemonte e dell'Abruzzo, che hanno considerato nucleo familiare, per l'accesso all'edilizia residenziale, anche le coppie omosessuali; se il Governo, nel rispetto della Costituzione, riconosca solo nella famiglia fondata sul matrimonio l'unica definizione di nucleo familiare o, al contrario, voglia favorire ogni forma di libera unione, fuori dalla legge e sprovvista di qualsiasi garanzia di controllo giurisdizionale; se la corretta interpretazione della deliberazione non sia piuttosto quella di riconoscere il diritto a chiedere un alloggio anche al convivente sempre, pero', che appartenga ad un nucleo familiare, cosi' come la Costituzione lo definisce. (3-00074)





 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.