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Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01577 presentata da ZACCHEO VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960703

Al Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: la sughereta di San Vito in localita' Monte San Biagio e' afflitta ormai da circa tre anni da una notevole defogliazione provocata da un lepidottero, la Lymantria; sembra che le difficolta' burocratiche frapposte dalla regione e la convinzione dei dirigenti del corpo forestale dello Stato che si tratti di un fenomeno ciclico, destinato a cessare fisiologicamente, non abbiano consentito alcun tipo di intervento; il terzo anno consecutivo di defogliazione, tuttavia, costituisce indubbiamente uno stress fisiologico di notevole entita' per le piante di sughero; a tale riguardo, a seguito di incarico del comune, il corpo forestale ha messo in guardia sui pericoli diretti ed indiretti rappresentati dalla defogliazione per i boschi in precarie condizioni di salute; pare che la regione non abbia inteso assumere, nonostante cio', alcun onere per adottare gli interventi atti a debellare o, se non altro, a controllare l'estendersi del fenomeno -: se siano stati individuati i sistemi di lotta al summenzionato parassita; quali provvedimenti il Ministro interrogato intenda prendere per accertare le eventuali responsabilita' degli organi competenti e se non intenda promuovere iniziative volte alla salvaguardia di questo prezioso patrimonio che viene compromesso dal ripetersi della defogliazione delle sughere. (4-01577)

In risposta all'interrogazione della S.V. On.le, si comunica quanto segue. Il lepidottero Lymantria dispar, tipico defogliatore dei boschi misti, conduce attacchi per piu' anni, secondo un andamento ciclico che normalmente vede il parassita espandersi in modo incontrollato per i primi due anni, rimanere stazionario per il terzo anno e quindi regredire fino a scomparire quasi del tutto nel quarto-quinto anno, quando i suoi predatori (altri insetti ed uccelli) riescono a metterlo sotto controllo. E' evidente che le piante colpite soffrono notevolmente, ma l'attacco portato dalle larve dura circa due mesi (normalmente maggio-giugno). Successivamente le piante ricorrono alle loro sostanze di riserva per ricostituire la chioma defogliata. Alcune piante, in genere le piu' deboli, non sopravvivono, ma gran parte del bosco riesce a superare tale attacco. Esistono i pericoli diretti ed indiretti rappresentati da tale defogliazione, oltre a quelli derivanti dalla emissione di peli urticanti per l'uomo e per gli animali, ma si deve purtroppo sottolineare che la lotta al parassita, intesa come lotta diretta con mezzi chimici o fisici, nel bosco e' del tutto impensabile, dato l'altissimo grado di distruzione ambientale che si riscontrerebbe, causando un male peggiore di quello che si vorrebbe combattere. D'altra parte le eventuali irrorazioni con preparati a base biologica di Bacillus thuringensis in foresta pongono notevoli problemi di carattere sia tecnico che amministrativo e non sono scevre di pericoli per le condizioni ecologiche dell'ambiente locale. L'unico sistema potrebbe essere rappresentato dalla raccolta manuale al tempo debito dei nidi che contengono le uova, di solito raggruppate sul tronco e sui rami piu' bassi e grossi. Si tratta tuttavia di intervento notevolmente costoso, di competenza dei Servizi fitopatologici regionali e da effettuarsi solamente nel periodo autunno-inverno. Si conferma percio' quanto gia' conosciuto dall'On.le interrogante e cioe' che al momento nessuna lotta diretta e' possibile da parte dell'uomo, anche perche' l'insetto e' ormai nella forma di adulto e quindi non intercettabile da azioni di qualsiasi tipo, salvo forse gli interventi effettuati attraverso le cosiddette trappole a feromoni per la cattura degli insetti adulti. Non sembra quindi possibile istruire provvedimenti di accertamento di responsabilita' ne' e' possibile "promuovere iniziative volte alla salvaguardia" della sughereta di San Vito-Monte S. Biagio, che si riprendera' fra un anno o due, anche se alcune piante probabilmente potrebbero nel frattempo soccombere. Il Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali: Pinto.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.