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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01641 presentata da OLIVO ROSARIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960703

Ai Ministri della sanita' e dell'interno. - Per sapere - premesso che: la giunta regionale della Calabria, con delibera n. 2813 del 7 maggio 1995, ha risolto il contratto di nomina del dottor Luigi Bulotta, direttore generale dell'Asl n. 7 di Catanzaro, adducendo pretestuose argomentazioni, ad avviso degli interroganti infondate sotto ogni aspetto; in via preliminare, la giunta regionale con delibera n. 2347 del 5 aprile 1996, ha contestato al dottor Bulotta la mancata approvazione, alla data della delibera, del conto consuntivo 1994, ritenendo tale comportamento grave violazione di legge; il dottor Bulotta, in sede di contraddittorio, ha ampiamente giustificato il suo comportamento, dimostrando che nessuna responsabilita' poteva essere ascritta allo stesso e precisando tra l'altro: a) che il termine fissato dalla legge finanziaria per il 1996 (articolo 2, comma 14) per l'accertamento della situazione debitoria era di tre mesi, decorrenti dal 1^ febbraio 1996 (data dalla quale la regione Calabria ha attribuito ai direttori generali la funzione di commissario liquidatore) e che, quindi, il termine finale era quello del 30 aprile 1996 e non del 31 marzo 1996, come asserito dalla regione; b) che lo stesso dottor Bulotta, ancora prima di ricevere la contestazione, aveva presentato la situazione debitoria al 31 dicembre 1994 ed in data 18 aprile 1996 (prima del contraddittorio e prima del 30 aprile 1996) aveva anche presentato non solo il conto consuntivo 1994, ma anche quello precedente dal 1990, non approvati dalle gestioni precedenti (il dottor Bulotta si era insediato il 1^ febbraio 1995); nonostante tutto, la giunta regionale, con la citata delibera n. 2813/96, disponeva la risoluzione del contratto, ravvisando ugualmente, nonostante la presentazione dei conti consuntivi, la grave violazione di legge, basando, percio', la motivazione su errate ricostruzioni dei fatti, su presupposti mancanti e su forzature dei testi di legge -: se non ritengano di intervenire per porre rimedio a tale distorsione, che determina, come nella fattispecie, situazioni di instabilita', di confusione ed incertezza, che non giovano certo all'attuazione del nuovo modello aziendalistico del servizio sanitario, vanificando ed azzerando con colpi di mano tutto l'operato di un direttore generale e facendo nascere nella popolazione il legittimo sospetto che dietro la corazza protettiva dell'inadempimento contrattuale si celi una ben diversa volonta' e motivazione, cioe' di voler attuare un pesante condizionamento sulla gestione della sanita'; se non ritengano utile approfondire, attraverso penetranti accertamenti, i fatti esposti, in considerazione che analogo provvedimento e' stato adottato nei confronti del direttore generale della Asl n. 10 di Palmi e che gia' in precedenza il direttore generale della Asl n. 9 di Locri era stato rimosso sulla base di pretese violazioni di legge, mentre il Tar Calabria ha recentemente reintegrato lo stesso nelle funzioni, facendo cosi' perdere credibilita' alla istituzione regionale e suscitando non solo il sospetto che si tratti di un sistema per sostituire i direttori con altri di maggior gradimento, quanto preoccupazione ed indignazione nella popolazione. (4-01641)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.