Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, premesso che e' ormai assolutamente indispensabile avviare con serieta' la stagione delle riforme istituzionali; considerato che la posizione delle minoranze linguistiche (sudtirolese, valdostana, ladina e slovena), al di la' dei problemi specifici, e' unitaria sulla necessita' di una profonda riscrittura in senso federale della Costituzione; ritenuto che un'Italia federale, inserita in un'Europa federale, dovra' essere rispettosa di ogni comunita' linguistica, delle autonomie previste da leggi costituzionali e del sistema di garanzie derivanti dal diritto internazionale; considerato che e' inaccettabile ogni ipotesi macroregionale e che l'eventuale scelta di occuparsi della forma di Governo deve essere preceduta, nel rispetto dei princi'pi di sussidiarieta', di autodeterminazione, di sovranita' diffusa che sono a fondamento del federalismo, dall'impegno di modifica della forma di Stato, delibera d'intesa con il Senato, di istituire una Commissione bicamerale per le riforme istituzionali di cui faccia parte, per diritto, almeno un rappresentante di ciascuna delle minoranze linguistiche costituzionalmente garantite presenti in Parlamento e alla quale partecipino, con diritto di voto, almeno due rappresentanti di ciascuna regione e provincia autonoma. La legge istitutiva della Commissione deve inoltre prevedere che ogni modifica dell'articolo 116 della Costituzione e dei relativi statuti di autonomia debba ottenere l'intesa con gli organi rappresentativi delle popolazioni interessate. (1-00015)