Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01689 presentata da GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960704
Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: in data 3 giugno 1996 la signora Alessandra Garassino di anni 36 veniva ricoverata presso la casa di cura Villa Margherita in Roma per essere sottoposta ad intervento chirurgico, poiche' affetta da neurinoma midollare (tumore benigno che prevede guarigione); l'intervento chirurgico veniva eseguito lo stesso giorno dalla e'quipe del professor Giampaolo Cantore; in data 6 giugno 1996, ancora ricoverata, la signora Garassino accusava la comparsa di ronzio all'orecchio destro e cefalea tipo emicrania destra. Tali sintomi venivano riferiti sia al professor Cantore che al neurochirurgo di guardia; in data 7 giugno 1996, ancora ricoverata, la sintomatologia si accentuava e compariva nausea. I medici curanti, avvertiti, somministravano terapia antidolorifica (Orudis compresse); in data 8 giugno 1996, sempre ricoverata, la cefalea diveniva insopportabile (venivano applicati bagnoli di acqua fredda), e la nausea si accompagnava a vomito. Il neurochirurgo di guardia (dottor Agrillo), ripetutamente avvertito dai familiari della signora Garassino, non riteneva allarmante tale sintomatologia; in data 9 giugno 1996, alle ore 9 il neurochirurgo di guardia (dottor Bistrot) annotava sulla cartella clinica che il decorso post-operatorio della signora Garassino procedeva normalmente; alle ore 10 dello stesso giorno, il marito della signora Garassino al suo arrivo in clinica, notava che la moglie accusava chiari sintomi neurologici caratterizzati da ipertono alla gamba destra e grave stato confusionale. Il neurochirurgo di guardia (dottor Bistrot), verificati tali sintomi (nel frattempo compariva anche ipertono al braccio sinistro), avvertiva telefonicamente gli aiuti del professor Cantore (dottor Ciappetta e dottor Santoro) i quali, giunti in clinica, sottoponevano la signora Garassino a Rmn cerebrale, che evidenziava una trombosi venosa del seno longitudinale superiore, seno retto, seno traverso di destra e seno sigmoide di destra con aree di sofferenza cerebrale. Su consulenza neurologica (professor Fieschi), la signora Garassino veniva sottoposta a terapia anticoagulante con eparina; la sintomatologia neurologica con il passare delle ore si aggravava fino alla comparsa di ripetute crisi epilettiche subentranti e per tale motivo la signora Garassino veniva posta in coma farmacologico ed intubata. Alle ore 18,50 ripeteva Tac e Rmn cerebrale e spinale, che confermavano il perdurare della trombosi e l'aggravarsi dell'edema cerebrale. Alle ore 23,15, su richiesta dei familiari, veniva trasferita alla terapia intensiva dell'ospedale Fatebenefratelli (Isola Tiberina) di Roma, ove decedeva alle ore 20,30 del giorno 13 giugno 1996; il giorno 1^ giugno 1996 (due giorni prima dell'intervento chirurgico), l'e'quipe del professor Cantore veniva avvertita che la signora Garassino era affetta da febbre e mal di gola; il giorno del ricovero, in relazione al mal di gola, la signora Garassino veniva sottoposta a visita dall'anestesista e dal neurochirurgo di guardia che davano il benestare all'intervento -: se intenda assumere le iniziative necessarie perche' sia accertato: se sia stata corretta la procedura e l'assistenza pre e post-operatoria seguita dal professor Cantore e della sua e'quipe nel non considerare la sintomatologia neurologica accusata dalla signora Garassino dal 6 giugno 1996 e riferita ripetutamente ai neurochirurghi; se la trombosi poteva essere prevenuta; se un controllo radiologico (Tac o Rmn) tempestivo avrebbe potuto rilevare l'insorgere della trombosi e quindi limitarne l'entita'; se diagnosticata precocemente la trombosi insorgente, la terapia medica anticoagulante avrebbe sortito un esito positivo; se i presi'di della casa di cura Villa Margherita di Roma e l'assistenza medica e paramedica della clinica siano idonei a tali emergenze; se la mancata presenza del professor Cantore, pur avvertito telefonicamente il giorno 10 giugno 1996, della insorta trombosi cerebrale, abbia potuto influire negativamente sul corso degli eventi; quali provvedimenti intenda adottare nei confronti dei suddetti sanitari e della casa di cura Villa Margherita di Roma qualora venissero riscontrate responsa-bilita'. (4-01689)