Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e della difesa. - Per sapere - premesso che: in data 4 luglio 1996 tale G. Francesconi pubblicava nel giornale La Nazione la seguente lettera: "Camicie "sospette": Alcuni giorni fa, mentre camminavo per strada, venivo fermato da due individui che si qualificavano come agenti della Digos, e che mi chiedevano i documenti. Un po' sorpreso esibivo la patente di guida, che veniva scrupolosamente annotata dai suddetti. Alla mia domanda sul perche' di tale trattamento, i suddetti mi intimavano di seguirli in Questura, per l'accertamento di identita'. Mi accorgevo in quel momento di indossare una vecchia camicia che aveva il torto di essere verde un po' acceso, e tra il riso e lo sgomento, riuscivo a spiegare a quei signori che erano parecchi anni che possedevo l'indumento, e che non aveva niente a che fare con Bossi ed i suoi. Per cui venivo "rilasciato" ed "ammonito" con un "faccia attenzione". Questo episodio mi ha spinto a fare delle considerazioni personali, che ritengo opportuno tenere per me; ma una cosa voglio dire: sono questi comportamenti "democratici", che spingono i cittadini all'insofferenza verso lo Stato, e che insieme ad altre ingiustizie alimentano i comportamenti di protesta.", che non veniva smentita; in data 18 giugno 1996, con prot. n. 064032/9-1 "P", classificato come "rapporto informativo speciale", il comando dei carabinieri di Varese informava il comandante generale dell'Arma, il prefetto di Varese, il Sismi ed il Sisde che una "fonte confidenziale definita dalla questura come degna di fede" riferiva di una discussione realmente avvenuta nella sede cittadina di Varese della Lega Nord; in data 4 luglio, rispondendo alla Camera ad una interrogazione dell'onorevole Garra, il Sottosegretario all'interno Sinisi ha tra l'altro dichiarato: "In ogni caso, venendo agli aspetti specifici posti dall'interpellante, assicuro questa Assemblea che le manifestazioni politiche della Lega Nord vengono seguite con attenzione da parte del ministero dell'interno non diversamente - e questo va ribadito con fermezza - da tutte quelle manifestazioni di contestazione e di dissenso suscettibili di rappresentare un elemento di turbativa dell'ordine pubblico e di pericolo per l'ordinamento costituzionale" -: se non ritenga che i fatti sovraesposti rappresentino una grave violazione ai diritti naturali di liberta' dell'uomo ed un gravissimo attentato alla liberta' costituzionale ed alla democrazia, diritti propri di tutte le formazioni politiche ed anche di un partito politico come la Lega Nord presente in Parlamento con 59 deputati e 27 senatori eletti dal popolo; se il Governo sia a conoscenza di tali fatti e se i controlli dell'abbigliamento dei cittadini e le eventuali intercettazioni ambientali nelle sedi politiche dei partiti sono fatti episodici o se rientrino nella normalita' dei comportamenti rispondenti a precise direttive impartite dal Governo alle Forze di Polizia; quali provvedimenti intenda prendere il Governo nei confronti di coloro che si sono resi responsabili di tali gravi fatti. (3-00107)