Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01822 presentata da FIORONI GIUSEPPE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960710
Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: il piano di razionalizzazione della rete scolastica per l'anno 1996/1997 relativo alle scuole di istruzione secondaria di primo grado, presentato dal provveditorato agli studi di Viterbo, prevede: a) la revoca dell'autonomia della scuola media "Pinzi" di Viterbo, con aggregazione alla scuola media "Fantappie'"; b) la soppressione delle sezioni distaccate di Onano, Cellere, Bassano in Teverina, Villa S. Giovanni in Tuscia, Latera; c) la creazione di scuole onnicomprensive a Canino e Acquapendente in luogo delle attuali scuole medie; d) la soppressione della direzione didattica del secondo circolo di Viterbo; il consiglio scolastico provinciale di Viterbo ha espresso parere non favorevole alla soppressione, pur se con gradualita', dei gruppi di classe di Onano, Cellere, Bassano in Teverina, Villa S. Giovanni in Tuscia, Latera, in primo luogo perche', in alcune realta' rurali, la scuola rimane uno dei pochi legami culturali esistenti nel paese; in secondo luogo perche' la cosiddetta gradualita', invece di diminuire per le comunita' interessate i costi, i sacrifici e i disservizi, di fatto li amplifica, con l'aggravante di far proliferare le cattedre orario esterne. Ha altresi' espresso parere negativo circa la perdita della autonomia della scuola media "Pinzi", ritenendo che e' possibile la coesistenza delle due scuole medie senza alcun pericolo di sottodimensionamenti; per quanto riguarda le "verticalizzazioni" di Canino e Acquapendente, il consiglio scolastico provinciale ha manifestato parere nettamente contrario, rilevando che allo stato attuale della normativa non vi e' alcuna disposizione che giustifichi operazioni del genere trattandosi di scuole non sottodimensionate, ne' situate in zone di montagna con vie di comunicazione difficili; infine il consiglio scolastico provinciale ha espresso parere negativo per la soppressione del secondo circolo di Viterbo perche' il suddetto circolo rientra nei parametri previsti dalla normativa vigente e perche' il circolo medesimo ha in organico di diritto, nell'anno 1995/1996, cinquantadue insegnanti tra scuola elementare e scuola materna, rientrando di conseguenza nei parametri della normativa vigente -: se ritenga di accogliere le osservazioni del consiglio scolastico provinciale di Viterbo, e di adottare i provvedimenti conseguenti. (4-01822)
Si fa riferimento alla interrogazione parlamentare citata in oggetto e si comunica quanto segue in merito ai provvedimenti di razionalizzazione scolastica, per l'anno 1996/97, adottati nella provincia di Viterbo. La scuola media "Pinzi" del capoluogo, che nello scorso anno funzionava con 9 classi, e' stata aggregata alla scuola media "Fantappie'" della stessa citta' che ne ha 20: dalla fusione dei due organici risulta attivata una scuola che, in considerazione dell'andamento demografico, potra' attestarsi su sette od otto corsi, cioe' su una dimensione ottimale per la scuola media. Le sezioni staccate delle scuole medie di Onano, Bassano in Teverina e Latera (dove lo scorso anno non ha funzionato la prima classe) vengono gradualmente soppresse, in quanto sezioni frequentate da un numero limitato di studenti e ubicate in territorio non particolarmente accidentato. Non e' stata, invece, soppressa la sezione staccata della scuola media di S. Giovanni in Tuscia, in quanto alla prima classe e' iscritto un numero di ragazzi di poco inferiore a quello minimo prescritto. Non e' stata accolta la proposta del Provveditore agli Studi di Viterbo di istituire scuole comprensive nel Comune di Acquapendente, per il parere contrario dell'Amministrazione comunale competente, ed in quello di Canino, perche' si sarebbe trattato di una istituzione sperimentale sulla quale il Collegio dei docenti interessati ha espresso parere negativo. Nei riguardi della scuola media di Cellere non e' stato adottato alcun provvedimento. Riguardo alla ipotizzata proliferazione di cattedre orario esterne si ritiene che, al contrario, queste si ridurranno nel momento in cui, a regime, si realizzera' l'integrale soppressione delle sedi staccate gia' citate. E' stata, infine, disposta la soppressione della Direzione Didattica del II Circolo di Viterbo, che pur rientrando nei parametri previsti per la conservazione dell'autonomia, era pero' inserita in un contesto caratterizzato da costante decremento demografico che non consentiva la presenza, nel centro storico della medesima citta', di due direzioni didattiche delle quali una alla data del 1^ settembre 1996, per collocamento a riposo, sarebbe rimasta priva di titolare. Il Ministro della pubblica istruzione: Berlinguer.