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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01837 presentata da SCHMID SANDRO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960710

Al Ministro delle poste e telecomunicazioni. - Per conoscere - premesso che: come riportato dal giornale Alto Adige del giorno 9 luglio 1996 il Presidente della giunta provinciale dell'Alto Adige Durnwalder, in occasione dell'incontro con il Ministro Maccanico, ha chiesto che "giornali radio e telegiornali Rai locali non siano piu' a respiro regionale ma vengano differenziati per le due provincie di Trento e Bolzano"; questo significa un atto politico grave, perche' impone di troncare rapporti culturali e informativi, consolidati positivamente nel tempo, non solo con la comunita' italiana, ma anche con quella sudtirolese e ladina altoatesina con il mondo trentino e viceversa; questo obiettivo politico di separazione culturale e informativo fra le due province va pericolosamente in parallelo con quello indicato dalla Svp di abolizione dell'istituto della regione, minando cosi' il sistema autonomistico trilaterale che e' fondamento della convivenza. Per queste ragioni, il servizio regionale radiotelevisivo della Rai del Trentino-Alto Adige non solo non va spaccato, ma va potenziato assegnando spazi maggiori rispetto a quelli esistenti oggettivamente insufficienti; oltre a cio', stando a quanto scritto in un comunicato stampa della giunta provinciale altoatesina, sembra che il Ministro Maccanico abbia accolto l'interpretazione dell'amministrazione provinciale secondo il quale i ripetitori installati della Ras in Alto Adige "non debbono sottostare alla legge Mammi' e pertanto all'autorizzazione del Ministero delle poste"; in altre parole, alla Ras sarebbe consentito la totale liberta' d'azione, mentre i privati (ed in parte la stessa Rai), in attesa di un piano di ripartizione delle frequenze, che avrebbe dovuto essere completato entro il 1992, e che il Ministero non ha mai approntato, per l'autorizzazione di nuovi impianti devono attendere specifiche autorizzazioni ministeriali per altro sistematicamente negate: quali impegni abbia assunto il Ministro interrogato con il presidente della giunta provinciale di Bolzano e quale sia la sua opinione sulle questioni indicate. (4-01837)

Al riguardo si fa presente che, a seguito dell'incontro avuto l'8 luglio scorso con il dr. Luis Durnwalder Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano, quest'ultimo, con nota prot. 1/36.08/3246 del 15 luglio ha comunicato di non tenere conto della proposta di differenziazione dei giornali radio e dei telegiornali RAI locali per le due province di Trento e Bolzano, atteso che tale proposta, ha precisato lo stesso Durnwalder, "ha suscitato un'ampia discussione, in cui ha prevalso un atteggiamento critico soprattutto nell'ambito degli operatori responsabili per le trasmissioni in lingua italiana". Si precisa inoltre che la RAS - Azienda Radiotelevisiva Speciale della Provincia di Bolzano non ha totale liberta' di azione nell'attivazione dei propri impianti; infatti, come previsto dall'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 1/11/1973, n. 691, il piano tecnico della rete realizzata e gestita dalla citata RAS per conto della Provincia di Bolzano deve essere concordato con questo Ministero. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.