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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01812 presentata da BERGAMO ALESSANDRO (FORZA ITALIA) in data 19960710

Ai Ministri delle risorse agricole, alimentari e forestali e degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: i servizi della Commissione europea stanno esaminando una bozza di riforma dell'organizzazione di mercato dell'olio di oliva, da presentare all'esecutivo per l'approvazione; tale bozza ruota intorno ad alcuni elementi fondamentali, il cui primo concerne le modifiche del regime degli aiuti, con l'introduzione di quote non piu' legate alla produzione di olio, ma al numero di alberi coltivato per azienda (nel caso dell'Italia, per il momento ci si e' assestati sulla cifra di 129.500.000, seconda solo alla Spagna con 166.500.000); in base a tale primo elemento si avrebbero diverse conseguenze: innanzitutto scomparirebbe l'aiuto al consumo, anche se si prevede di accantonare fondi per promozione del prodotto. Inoltre, ogni olivicoltore europeo riceverebbe un aiuto forfettario per albero che per l'Italia sarebbe, attualmente, di lire 9.135, creandosi cosi' un grave problema di ordine economico agli operatori del settore; il secondo elemento riguarda la revisione profonda del ricorso all'ammasso pubblico (il cosiddetto intervento): infatti si intende eliminare il sistema di intervento pur lasciando l'ammasso privato. In questa ottica, quindi, e' chiaro fin d'ora che l'approccio privilegiato riduce sensibilmente il ruolo delle associazioni dei produttori che attualmente hanno una funzione centrale nelle dichiarazioni di raccolta e quindi nella gestione dell'aiuto alla produzione. Realizzando, per questa via, una inammissibile mancanza di tutela per i singoli operatori del settore; la riforma in oggetto, andrebbe ad incidere su un settore che conta circa 2.000.000 di persone; tutto quanto predetto e' stato esposto, a piu' riprese, dal Commissario dell'Unione europea all'agricoltura Franz Fischler, il quale sta fortemente sostenendo la riforma in oggetto; dalle associazioni agricole italiane arriva un deciso "no" alla possibilita' di una riforma dell'organizzazione comune di mercato per l'olio di oliva che prevedesse un regime di forfettizzazione dell'aiuto alla produzione; tale posizione delle associazioni agricole e' stata sottolineata in una lettera inviata ai presidente di turno del Consiglio agricolo e Ministro delle risorse agricole e alimentari, Michele Pinto, ed ai Commissari europei, per l'agricoltura Franz Fischler, per i mercati interni, Mario Monti, per le politiche per i consumatori Emma Bonino, evidenziando che il regime forfettario impedirebbe "il mantenimento nel tempo di un livello produttivo adeguato, in termine di qualita' e quantita', alle dinamiche di mercato"; la Coldiretti e la Confagricoltura, in persona dei loro presidenti Paolo Micolini e Augusto Bocchini, hanno formulato valide controproposte in merito alla riforma dell'Ocm imperniate su quattro elementi fondamentali: 1) l'aumento della quantita' massima garantita; 2) la giusta tutela del reddito; 3) l'aiuto alla produzione in relazione alle quantita' prodotte; 4) la definitiva soppressione dell'aiuto al consumo. Obiettivi questi che, insieme alla qualita' delle produzioni e alla tutela dei consumatori, sono pienamente condivisi anche dalla Copagri, la quale aveva, peraltro, gia' manifestato contrarieta' all'ipotesi di un aiuto forfettizzato alla produzione -: quali iniziative intenda intraprendere affinche' gli organismi comunitari non approvino una riforma dell'Ocm, che, secondo l'attuale bozza, si tradurrebbe in una perdita secca di 400 miliardi per la Calabria e di 100 miliardi per la sola provincia di Cosenza, investendo cosi', con ulteriore drammaticita' una delle aree piu' depresse della nazione. (4-01812)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.