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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01894 presentata da SOAVE SERGIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960711

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: il contratto di programma delle Ferrovie dello Stato 1994-2000 non prevede il raddoppio delle linee Cuneo-Fossano, con 60 treni al giorno, e Cava-San Giuseppe, con 56 treni al giorno; e' invece previsto il raddoppio delle linee Turano-Lecce, con 55 treni al giorno, Mola di Bari-Fasano, con 52 treni al giorno, Cormos-Mossa, con 51 treni al giorno, Bari-Taranto, con 47 treni al giorno, Caserta-Foggia, con 45 treni al giorno, Montecarrotto-Falconara con 42 treni al giorno, Berceto-Solignano, con 38 treni al giorno, Targia-Siracusa, con 37 treni al giorno; e' presumibile che il numero di treni al giorno sia elemento fondamentale per decidere il raddoppio di linee; nel contratto di programma 1994-2000 tra le Ferrovie dello Stato e il Ministro dei trasporti e' prevista la costruzione di una nuova linea, la Ferrandina-Matera: tale linea esisteva gia' e, essendo un ramo secco, era stata chiusa al traffico negli anni settanta. I binari sono stati quindi smantellati ed oggi il servizio viene svolto da autobus sostitutivi, che effettuano 7 corse di andata e ritorno al giorno -: quali siano i motivi per cui si debba smantellare e poi ricostruire una linea ferroviaria; se non ritenga assurdo, alla luce dei dati sopra esposti, il mancato raddoppio delle linee Cuneo-Fossano e Ceva-San Giuseppe; se non ritenga di dover intervenire nei modi consentiti e nel rispetto dell'autonomia degli enti interessati su linee di programmazione che non sembrano supportate da razionale valutazione e si prestano a critiche di varia e, ad avviso degli interroganti, poco edificante natura. (4-01894)

Il Contratto di programma 1994-2000 sottoscritto il 25 marzo 1996 tra F.S. S.p.A. e il Ministero dei trasporti e della navigazione prevede investimenti nel settore ferroviario per 55.100 miliardi (tab. "A" e "A1") con risorse pubbliche e per 15.275 miliardi con capitali provati finalizzati a completare le occorrenze finanziarie connesse alla realizzazione della linea ad alta velocita' tra Torino e Napoli. Dei 55.100 miliardi, circa 15.100 sono destinati per interventi gia' localizzati nelle regioni del Sud e circa 20.000 per interventi gia' localizzati nelle regioni del Nord, mentre il residuo importo, pari a 20.000 miliardi, e' previsto per interventi tendenti al miglioramento del sistema ferroviario di tutto il territorio nazionale. Il piano degli investimenti prevede il potenziamento della rete esistente, la realizzazione del nuovo sistema alta velocita' e l'ammodernamento del materiale rotabile. Gli investimenti sulla rete esistente sono stati finalizzati a: potenziamenti sia infrastrutturali che tecnologici da attuare sulle direttrici e nei nodi, mirati ad adeguare la potenzialita' ed a conseguire standard di qualita' del servizio (riduzione dei tempi di percorrenza ed aumento della regolarita' e fluidita') in linea con quelli delle migliori reti europee; efficientamento, principalmente tecnologico, da attuare sulle reti di bacino per migliorare l'efficienza tecnico-economica e gli standard qualitativi. Tale scelta deriva dal ritardo infrastrutturale che presentano molti assi della rete "forte" del compendio ferroviario italiano su cui transita circa l'89 per cento dei traffici viaggiatori e merci trasportati sull'intera rete. Vanno inoltre considerati i benefi'ci reciproci che tali investimenti consentono di ottenere sull'offerta complessiva di trasporto viaggiatori e merci. Con riferimento specifico all'oggetto dell'interrogazione si evidenzia, quindi, che il solo dato della movimentazione attuale dei traffici non consente di dare una visione obiettiva delle reali necessita' della rete di trasporto. Cio' equivarrebbe a svincolare i singoli interventi da una visione d'insieme e da una logica di piano generale di assetto della rete posta a premessa del citato piano di investimenti. Quanto detto risulta particolarmente evidente nel caso degli interventi indicati, relativi a raddoppi di tratte ricadenti all'interno delle principali direttrici, interventi peraltro gia' finanziati dal Contratto di programma del 29 dicembre 1992 (tab. "A" dell'attuale Contratto di programma) e, in molti casi, completati o in avanzata fase realizzativa: Direttrici internazionali - afferenti ai principali transiti direttrice Tarvisio-Udine-Venezia/Cervignano - raddoppio Cormons-Mossa (funzionale al nuovo scalo smistamento merci di Cervignano); Direttrici nazionali direttrice "adriatica" Ancona-Lecce - tratto Bari-Brindisi-Lecce raddoppio Mola di Bari-Fasano e Tuturano-Lecce; Direttrici di collegamento direttrice Caserta-Foggia - raddoppio Apice-Benevento; direttrice Palermo-Messina-Siracusa - raddoppio Targia-Siracusa; direttrice Orte-Falconara - raddoppio Falconara-Montecarotto; direttrice "jonica" Bari-Metaponto-Sibari-Crotone-Reggio Calabria - tratto Bari-Taranto raddoppio Bitetto-Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle-Palagianello; direttrice "pontremolese" La Spezia-Parma/Fidenza - raddoppio Berceto-Solignano. I tratti di linea Ceva-S. Giuseppe di Cairo e Cuneo-Fossano fanno parte della rete di bacino nord-ovest e sono inseriti in un sistema di rete che ad oggi presenta linea a doppio binario nel tratto Torino-Ceva (comune a piu' itinerari) e diramazioni verso Cuneo, Ormea e Savona a semplice binario. E' stato realizzato un primo tratto a doppio binario tra Cuneo e B. Madonna dell'Olmo. Gli interventi di potenziamento previsti riguardano la realizzazione del sistema di controllo centralizzato del traffico (C.T.C.). Le limitate risorse finanziarie unite alla priorita' connessa all'esigenza di uniformita' di infrastrutture (doppio binario) sulle principali linee nazionali, ha indotto alle priorita' di intervento su indicate. Per quanto riguarda la nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera, in corso di realizzazione, si fa presente che trattasi di una linea a semplice binario a scartamento ordinario. Il precedente collegamento tra le due citta' era garantito da una linea in concessione governativa non affidata alle F.S. S.p.A., impostata su un tracciato diverso da quello oggi previsto a scartamento ridotto, rispetto a quello in uso presso le F.S. S.p.A. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Burlando.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.