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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01872 presentata da GIORGETTI GIANCARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960711

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il consiglio comunale di Brebbia (Varese) e' stato sospeso in data 17 maggio 1996 con decreto del prefetto della provincia di Varese in applicazione dell'articolo 39, comma 1 lettera b) n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come modificata dalla legge 25 marzo 1993, n. 81, a seguito delle dimissioni di oltre la meta' dei consiglieri; successivamente il Consiglio di Stato, con parere reso in sede di ricorso straordinario per altro comune, nell'adunanza della sezione prima del 5 giugno 1996, ha concluso che "I consiglieri dimissionari restano nell'esercizio delle proprie funzioni per l'intero arco temporale di venti giorni assegnati al Consiglio per deliberare la surroga" e di conseguenza l'effetto dissolutorio del consiglio comunale e' differito alla eventuale mancata surrogazione; il prefetto della provincia di Varese, in adesione all'invito del ministro dell'interno del 29 giugno 1996, ha provveduto a rimettere in termini il consiglio comunale di Brebbia gia' sospeso in data 17 maggio 1996; la situazione sopra evidenziata riguarda numerosi altri comuni in tutta Italia; la pacifica interpretazione delle richiamate norme sino alla data del 5 giugno 1996 porta a ritenere causa di scioglimento del consiglio comunale la sola presentazione delle dimissioni - irrevocabili - di oltre la meta' dei consiglieri, e per questa ragione esse sono state presentate nel caso del comune di Brebbia -: se non appaia piu' corretto al Ministro interrogato adottare l'interpretazione del Consiglio di Stato solo per i casi contemplati dall'articolo 39, comma 1, lettera b), n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. l42, che si presentino successivamente alla data del 5 giugno 1996. (4-01872)

In data 17 maggio 1996 il prefetto di Varese ha proceduto alla sospensione del consiglio comunale di Brebbia ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lett. b, n. 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142 come modificato dalla legge 25 marzo 1993, n. 81, a seguito delle dimissioni presentate da oltre la meta' dei consiglieri. Nelle more della procedura per l'adozione del provvedimento di scioglimento, con decreto del Presidente della Repubblica, e' intervenuto il parere del Consiglio di Stato, reso in sede di ricorso straordinario, nell'adunanza della sezione prima del 5 giugno 1996, che ha esaminato la questione giuridica del coordinamento tra l'articolo 39, comma 1, lett. b), n. 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142 e l'articolo 7 della legge 15 ottobre 1993, n. 415. Alla luce del nuovo orientamento (diramato con circolare telegrafica datata 13 giugno 1996), l'effetto dissolutorio del consiglio comunale per dimissioni di almeno la meta' dei consiglieri, ai fini dell'applicazione del citato articolo 39, comma 1, lett. b), n. 2, e' stato differito alla eventuale mancata surrogazione dei dimissionari nel termine di venti giorni, che determina la vacanza dei seggi consiliari. Pertanto, onde estendere lo stesso trattamento a tutti i comuni che alla data del 5 giugno 1996, si trovavano in situazione analoga a quella risolta in via interpretativa dal Consiglio di Stato, o il cui procedimento dissolutorio non si era ancora perfezionato, si e' provveduto a rimettere in termini i consigli comunali interessati per consentire ai relativi organi di procedere alle surroghe dei dimissionari in conformita' al disposto dell'articolo 7 della legge 415/93. In osservanza del suddetto orientamento interpretativo, il prefetto di Varese, con decreto n. 4981/13 Gab. del 2 luglio 1996, ha revocato il precedente decreto di sospensione, reintegrando il consiglio comunale di Brebbia nelle proprie funzioni. Il civico consesso si e' quindi riunito in data 18 luglio 1996 e con delibera n. 26 ha provveduto alla surrogazione dei consiglieri dimissionari. La predetta delibera e' stata successivamente annullata dal Coreco nella seduta del 14 ottobre 1996. Pertanto, essendosi verificata l'ipotesi prevista dall'articolo 39, comma 1, lettera b) n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 30 agosto 1996, n. 452, al tempo vigente, il prefetto di Varese ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, nel contempo, con provvedimento n. 7280/13/Gab. del 18 ottobre 1996, la sospensione, con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune. Successivamente e' intervenuto il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 550, recante norme in tema di modalita' di funzionamento dei consigli degli enti locali, il quale ha sostituito l'articolo 39, comma 1, lett. b) n. 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142, negli stessi termini dettati dall'articolo 1, comma 2, del decreto- legge 30 agosto 1996, n. 452, contestualmente abrogato. Rilevato che nel predetto ente non poteva essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo stata superata la soglia di depauperamento oltre la quale il consiglio non poteva rinnovarsi per surrogazione, si e' proceduto ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lett. b) n. 2, della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito dall'articolo 1, comma 2, del decreto- legge 23 ottobre 1996, n. 550, allo scioglimento del consiglio comunale di Brebbia con decreto del Presidente della Repubblica 13 dicembre 1996. Il Ministro dell'interno: Napolitano.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.