Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01882 presentata da MARINACCI NICANDRO (CCD-CDU) in data 19960711

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: l'elettrodotto Italia-Grecia nel tratto Galatina-Porto Badisco, attraversa il territorio di quindici comuni della penisola salentina; il progetto redatto dall'Enel ha provocato le proteste delle istituzioni locali e dei cittadini preoccupati delle negative conseguenze che l'infrastruttura comportera' sulle attivita' agricole e sulle previsioni di espansione contenute negli strumenti urbanistici nonch sulla salute degli abitanti residenti nei pressi dei tralicci; la provincia di Lecce anche a seguito delle opposizioni al progetto delle amministrazioni comunali, con due delibere del 1993 e del 1995, ha respinto il progetto dell'Enel e le conclusioni sulla compatibilita' ambientale dell'opera espresse dal ministero dell'ambiente in data 11 gennaio 1995 -: quali urgenti iniziative intende assumere affinche' il progetto sia sottoposto a verifiche approfondite e scientificamente attendibili capaci di fornire adeguate garanzie sui rischi per la salute derivanti dall'opera e non si ponga in contrasto con le previsioni urbanistiche dei comuni attraversati dall'elettrodotto. (4-01882)

Si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con riferimento all'interrogazione indicata, anche sulla base degli elementi forniti dall'ENEL S.p.A., si comunica quanto segue. Il collegamento in cavo sottomarino tra l'Italia e la Grecia rappresenta un progetto di indubbia rilevanza a livello comunitario, inserito dall'Unione Europea tra i progetti prioritari nel programma "Reti transeuropee". L'importanza del progetto si fonda su due motivi. Il primo interessa l'Unione Europea nel suo complesso. Consiste nel fatto che attualmente la Grecia, unico Paese dell'Unione la cui rete elettrica non e' direttamente connessa con quelle di altri Stati membri, risulta fortemente penalizzata nel non partecipare a pieno titolo al mercato interno dell'energia. Il secondo e' legato ad aspetti rilevanti della politica energetica dei due Paesi. L'Italia e la Grecia infatti sono entrambe situate all'estremo meridionale della rete interconnessa europea e collegate ad essa solo ai confini settentrionali. La Grecia con il cavo avrebbe la possibilita' di collegarsi in maniera robusta al sistema di interconnessione dell'Europa occidentale, svincolandosi in tal modo dalla poco affidabile strozzatura costituita dalla rete elettrica del paesi Balcanici, attualmente fuori servizio per gli eventi bellici della ex Jugoslavia. L'Italia vedrebbe alleggerirsi i percorsi dell'energia elettrica da nord a sud notevolmente lunghi, con conseguente diminuzione delle perdite sulle linee e con riduzione di possibili rischi per la stabilita' del sistema di trasmissione. Per questi motivi la Commissione Europea ha concesso due contributi finanziari rispettivamente sul programma FERS-REGEN con decisioni del 21.5.92 e 28.7.95 e sul programma INTERREG 11 con decisione del 27.11.95. Passando agli aspetti specifici del progetto, l'ENEL S.p.A. precisa innanzitutto che tali iniziative non hanno mai dato luogo ad inconvenienti di alcun genere com'e' dimostrato dai numerosi collegamenti in cavo sottomarino in servizio da lungo tempo in Europa (Italia - Corsica - Sardegna; Francia - Inghilterra; Germania - Paesi Scandinavi collegamenti tra Paesi Scandinavi; ecc.). Riguardo ai supposti effetti biologici dei campi elettromagnetici, l'ENEL S.p.A. ricorda che nessuno degli studi epidemiologici finora effettuati nel mondo e' stato in grado di provare la relazione tra campi magnetici ed effetti sulla salute umana; si e' unicamente ipotizzata la possibilita' di un qualche effetto, peraltro estremamente debole. Sulla base di tali ipotesi, l'Organizzazione Mondiale della Sanita' delle Nazioni Unite ha proposto dei limiti prudenziali per l'esposizione ai campi magnetici, limiti che sono stati recepiti nella normativa italiana (DPCM 23 aprile 1992), e che sono puntualmente rispettati nel caso degli elettrodotti ENEL. E' all'esame del Parlamento un nuovo provvedimento che detta norme in tema di inquinamento da campo elettromagnetico, al quale l'ENEL S.p.A. sara' tenuta ad uniformarsi. Per quanto riguarda la valutazione dell'impatto ambientale e le procedure autorizzative, si fa presente quanto segue: il 26.3.96 il Ministero dell'ambiente ha rilasciato il parere favorevole definitivo in merito alla compatibilita' ambientale del progetto comprensivo delle varianti proposte; il 19.4.96 l'ENEL ha presentato al Ministero dei lavori pubblici una seconda istanza per l'autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio dell'elettrodotto come discende dalle varianti progettuali prescritte ed approvate dalla "Commissione VIA". Dette varianti progettuali non hanno pero' sedato le opposizioni in sede locale al collegamento elettrico non consentendo, quindi, l'avvio della fase operativa nonostante il progetto sia stato inserito tra le iniziative previste dal Governo nel "Libro bianco" dell'agosto '95 per lo sviluppo dell'occupazione. Allo scopo di superare le difficolta' poste dai Comuni interessati all'attraversamento in via aerea sul loro territorio dell'opera di cui trattasi, il Governo italiano ha invitato l'ENEL ad operare le necessarie varianti rispetto al progetto originario, in particolare il totale interramento del cavo elettrico dal punto di approdo (Otranto) alla stazione di conversione (Galatina). Il progetto prevede inoltre che l'attracco del cavo sul territorio italiano abbia luogo non piu' a Porto Badisco ma a Otranto. I Comuni interessati al predetto nuovo tracciato non sono piu' 14 ma 7 (Galatina, Soleto, Zollino, Martano, Carpignano Salentino, Cannole ed Otranto): di questi, 5 Comuni hanno approvato il progetto. Il Comune di Galatina (Commissione edilizia) si e' espresso in senso favorevole purche' "il tracciato sia esterno al centro abitato" ed il Comune di Carpignano ha ritenuto di "non esprimere alcuna determinazione .... in attesa di documentazione integrativa". Il nuovo tracciato, completamente interrato, comporta un onere aggiuntivo quantificato, in via preliminare, dall'ENEL in circa 60 miliardi di lire sui quali l'Amministrazione italiana si riserva di procedere, con l'ENEL, ad una verifica: nonostante cio', in una serie di incontri tenutisi presso il Ministero del bilancio, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei lavori pubblici, cui hanno preso parte anche funzionari del Servizio valutazione impatto ambientale del Ministero dell'ambiente, si e' giunti alla determinazione di realizzare l'intera tratta dell'elettrodotto interrata. Il 25 giugno 1997 l'argomento ha formato oggetto di trattazione nel corso di una riunione interministeriale che ha avuto luogo presso il Ministero dei lavori pubblici. In quella sede e' stato convenuto che il Ministero dei lavori pubblici, a seguito di formale richiesta da parte dell'ENEL, avviera' la procedura di autorizzazione della variante di progetto per la costruzione e l'esercizio dell'opera. Al fine di superare talune residue obiezioni che ancora condizionano l'approvazione del progetto stesso da parte di un Comune (Carpignano) o di venire incontro, per quanto possibile, a talune richieste di modifica del tracciato interrato che una Amministrazione comunale ha formulato (Galatina) e' da ritenere possibile qualche ulteriore modifica del Progetto stesso in sede di concertazione tra Ministero dei lavori pubblici, ENEL ed Amministrazioni comunali interessate. Considerato in ogni caso l'importanza prioritaria e la rilevanza politica che il Governo italiano ha voluto dare al progetto in questione - anche attraverso esplicita presa di posizione sull'argomento da parte della Presidenza del Consiglio e' stato convenuto, nel corso della sopra citata riunione del 25 giugno, di poter fare ricorso, se necessario, alla procedura della Conferenza di Servizi come modificata, da ultimo, dalla L. n. 127 del 15 maggio 1997 recante "Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e del procedimento di decisione e di controllo". Si fa presente, al riguardo, che il Ministero dei lavori pubblici, a seguito della Conferenza di Servizi alla quale sono intervenute le Amministrazioni interessate, ha emanato, in data 5 dicembre 1997, il decreto con il quale l'ENEL S.p.A. e' autorizzata alla costruzione ed all'esercizio dell'infrastruttura di interconnessione elettrica con la Grecia. Dal canto suo, il Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica ha inoltrato domanda alla competente Commissione Europea al fine di ottenere una proroga dei tempi di realizzazione dei progetti, a suo tempo fissati, dal programma INTERREG, per la fine dell'anno 2000. Tale istanza e' stata oggetto di un positivo accoglimento ed attualmente si e' in attesa di una determinazione favorevole da parte della competente Commissione. In tale contesto positivo sono comunque da registrare le posizioni contrarie di due Amministrazioni Comunali (Soleto e Martano) che hanno contestato il nuovo tracciato dell'elettrodotto ed hanno adito il TAR del Lazio avverso il suddetto decreto del Ministero dei lavori pubblici del 5 dicembre 1997. A seguito di varie riunioni, tenute presso il Ministero dell'industria, sono state convenute due varianti che accolgono le richieste formulate dai suddetti Enti locali. Le medesime varianti sono state poi oggetto delle rispettive favorevoli delibere adottate dai Consigli Comunali di Soleto e Martano lo scorso 28 marzo a cui ha fatto seguito, di conseguenza, il ritiro dei ricorsi a suo tempo presentati al Tar del Lazio. Per l'indispensabile adeguamento del provvedimento di autorizzazione si e' poi tenuta, il successivo 2 aprile, una Conferenza dei Servizi il cui esito e' stato totalmente positivo. Si fa, infine, presente che e' stata, da ultimo, messa a punto una sostanziale invarianza dell'impegno economico dell'ENEL poiche' ai maggiori oneri, connessi principalmente alle modifiche di tracciato, corrispondono maggiori contributi. Sono state altresi' perfezionate le ulteriori trattative tra l'ENEL ed i principali fornitori, sia del cavo sottomarino sia delle stazioni di conversione, per la definizione dei tempi e dei costi delle forniture medesime. L'effettivo inizio dei lavori di realizzazione dell'opera e' avvenuto io scorso 2 settembre con l'avvio dei lavori civili nell'area della stazione elettrica ENEL di Galatina. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Luigi Bersani.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.