Portale storico della Camera dei deputati

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri delle risorse agricole, alimentari e forestali e della sanita', per sapere - premesso che: numerose e pressanti sollecitazioni sono pervenute dagli imprenditori del settore zootecnico, nonche' da associazioni di categoria, finalizzate ad ottenere puntuali ed adeguati provvedimenti del Governo per superare la grave crisi del settore zootecnico, conseguente all'epidemia causata dal virus comunemente indicato come virus della "mucca pazza"; l'incredibile assenza di tempestivi provvedimenti da parte del Governo sta suscitando situazioni drammatiche negli allevamenti zootecnici che, davanti all'inerzia del Governo, si vedono costretti alla chiusura delle loro stalle; oltre ai problemi gia' oggetto di precedente interpellanza (n. 2-00051), volta ad ottenere la dichiarazione dello stato di crisi del settore, il ritiro delle carni invendute da parte dell'Aima e la riduzione dell'aliquota Iva sui bovini e sulla carne armonizzata con quella comunitaria, si e' manifestata urgente necessita' per l'approntamento di puntuali e costanti controlli sanitari, nonche' l'esigenza di avviare una forte ed incisiva campagna promozionale radio-televisiva e giornalistica; l'assenza di una iniziativa volta a promuovere il marchio "carni bovine italiane" impedisce ai consumatori di avere piena conoscenza della qualita' della carne esposta nelle macellerie -: quali provvedimenti urgenti intendano assumere per garantire la realizzazione di forme adeguate di controlli sanitari su tutte le partite alimentari di carni ed altre per evitare illecite introduzioni nel territorio nazionale di carni non munite delle necessarie autorizzazioni sanitarie; se intendano a tal fine valutare l'opportunita' di utilizzare i servizi veterinari delle unita' sanitarie locali, in aggiunta al servizio veterinario di confine, munendoli delle opportune autorizzazioni per l'espletamento di tali attivita'; quali provvedimenti ed iniziative intendano adottare per promuovere il marchio "carni bovine italiane" per orientare i consumatori; se non ritengano infine necessario sviluppare una intensa campagna promozionale radio-televisiva e giornalistica per portare a conoscenza dei consumatori le caratteristiche organolettiche e sanitarie della carne italiana. (2-00113)