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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00019 presentata da BAMPO PAOLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960715

La Camera, valutata la continua emanazione di provvedimenti istitutivi e soppressivi di reparti delle Forze armate, che hanno nel tempo radicalmente modificato l'ordinamento dei reparti dell'esercito stabilito per legge nel 1940; considerato che, di fronte all'esigenza di svolgere un approfondito esame parlamentare in merito al nuovo modello di difesa, diviene indispensabile ricondurre dentro a tale ambito anche l'assunzione delle scelte di modifica sull'attuale assetto dei reparti; valutando come la stessa proporzione tra reparti blindati, corazzati e di fanteria delle diverse specialita' rappresenti una scelta di rilievo politico da sottoporre al Parlamento; ritenendo che nel disegno di profonda ristrutturazione prevista per le Forze armate, che dovra' valorizzare i criteri di massima razionalita' ed efficienza all'interno di una oggettiva ristrettezza di risorse, sia opportuno verificare nel Parlamento quali siano i reparti e le strutture da salvaguardare, quali da sopprimere e quali da riorganizzare; tenuto conto dell'elevata efficienza dimostrata nel tempo dai reparti alpini, che nel nuovo scenario strategico internazionale rispondono ottimamente ai requisiti di autonomia, flessibilita' ed efficacia operativa, in quanto sono unita' di fanteria leggera specializzata ad operare in terreno difficile, a basso indice di scorrimento, e percio' massimamente versatili e polivalenti; evidenziato come tale forte polivalenza puo' essere ancora potenziata, anche assorbendo mezzi e compiti oggi affidati solo alle unita' di fanteria, prevedendo per le brigate alpine una doppia configurazione; considerato che a tali qualita' i reparti uniscono una grandissima capacita' di integrazione con il territorio, di elevato radicamento sociale, di grandi possibilita' di azione nel campo della protezione civile, della difesa dalle calamita' naturali, della sorveglianza dell'ambiente montano e vallivo, dimostratasi indispensabile anche negli interventi di soccorso effettuati nelle zone colpite da terremoti, alluvioni e incendi nel nostro paese; ricordato come gia' la brigata alpina "Orobica" e' stata soppressa, senza alcuna discussione parlamentare, nel 1991; preso atto che il Governo ed i vertici della difesa hanno piu' volte rassicurato il Parlamento, nell'ambito della Commissione difesa della Camera, sull'inesistenza di un'effettiva volonta' di scioglimento di altri reparti alpini; constatato invece che tali rassicurazioni stanno ricevendo smentita dalle notizie, riportate anche dalla stampa, circa la volonta' di procedere nell'ambito della nuova fase di ristrutturazione dell'esercito, ad un pesante ridimensionamento del numero dei reggimenti alpini, diminuendo a tre brigate, e di fatto riducendo il quarto corpo d'armata alpino al mero rango di divisione da montagna; valutato come la riduzione dei reparti dell'esercito non possa attenersi ad un mero calcolo di ripartizione proporzionata tra le specialita' (trenta per cento nell'esercito, una brigata nelle truppe alpine); impegna il Governo: a sottoporre al vaglio del Parlamento il piano di ristrutturazione delle forze armate, in particolare rispetto alla riorganizzazione dei reparti e delle strutture militari; a garantire il mantenimento minimo delle attuali quattro brigate alpine nell'esercito e dell'attuale struttura del comando del quarto corpo d'armata alpino, livello ordinativo essenziale a garantire l'efficace presenza delle truppe alpine nell'esercito italiano; a definire in modo piu' razionale i necessari tagli. (1-00019)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.