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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00005 presentata da MUSSI FABIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960717

La Camera, considerato che il popolo italiano attraverso l'Assemblea costituente ha trasmesso in eredita' alle generazioni future una carta costituzionale e insieme la missione di migliorarla; ritenuto che la continuita' e la vitalita' dell'ordinamento costituzionale si garantiscono con l'adozione di leggi di revisione della Costituzione (ai sensi degli articoli 138 e 139 della Costituzione), quando lo richiedano le esigenze profondamente mutate della societa' nazionale; richiamata l'opportunita' di tenere conto delle piu' consolidate esperienze delle democrazie contemporanee, nella consapevolezza che le riforme da adottare dovranno inserirsi nel particolare contesto politico e sociale italiano; tenuto conto dello stato di profondo disagio istituzionale, e valutata la necessita', largamente condivisa dai gruppi parlamentari e dalle forze politiche, quale risulta dai programmi dell'ultima campagna elettorale, di una significativa ed ampia riforma della seconda parte della Costituzione, per adeguare l'ordinamento della Repubblica ad una piu' compiuta ed aggiornata realizzazione del principio democratico sancito dall'articolo 1 della Costituzione; affermata la piena validita' dei princi'pi fondamentali della Costituzione; ritenuto, piu' in particolare, che vanno prioritariamente discussi: a) i temi relativi al Titolo V (le regioni, le provincie, i comuni), per una profonda modifica della forma di Stato, fondata sul principio di sussidiarieta' ed ispirata ai princi'pi del federalismo cooperativo e solidale, al fine di attribuire maggiori poteri alle regioni e agli enti locali; b) i temi concernenti il Titolo I (il Parlamento), con specifico riguardo al bicameralismo nel quadro delle modifiche della forma di Stato, alla riduzione del numero dei parlamentari, alla necessita' di restituire al Parlamento le grandi scelte legislative ed il controllo sul governo; c) i temi riguardanti i Titoli II e III (il Presidente della Repubblica ed il Governo), per un rafforzamento dell'azione governativa ed una piu' chiara assunzione di responsabilita' di fronte al corpo elettorale; d) i temi relativi al rafforzamento delle garanzie costituzionali presenti nei diversi titoli della parte seconda della Costituzione; ritenuto inoltre che al fine di agevolare questo processo di revisione costituzionale sia possibile ed opportuno introdurre nuove norme nel regolamento della Camera, tali da condurre ad una significativa accelerazione dei tempi per le deliberazioni della Commissione e dell'Assemblea; delibera di istituire, a norma dell'articolo 22 del proprio regolamento, una Commissione speciale composta da 30 deputati, nominati dal Presidente della Camera su designazione dei gruppi parlamentari, in modo da rispecchiare la proporzione tra essi e assicurando la partecipazione di tutti i gruppi presenti alla Camera, provvista dei poteri e dei mezzi conoscitivi e di indagine previsti dal regolamento della Camera. Tale Commissione, che lavorera' in stretto coordinamento con la Commissione che il Senato della Repubblica vorra' parallelamente istituire, prende il nome di "Commissione parlamentare per la riforma delle istituzioni repubblicane". La Commissione: a) e' presieduta da un componente eletto dalla Commissione stessa; b) elegge nel suo seno due vicepresidenti e due segretari che, insieme con il Presidente, formano l'Ufficio di presidenza; c) esamina i disegni di legge di revisione costituzionale concernenti la seconda parte della Costituzione (nonche' disegni di legge ordinari ad essi strettamente collegati) presentati alla Camera nella legislatura in corso; d) presenta all'Assemblea il testo di uno o piu' disegni di legge costituzionale secondo le procedure previste dall'articolo 138 della Costituzione; delibera altresi' di sottoporre alla Giunta per il regolamento l'esame delle eventuali modifiche regolamentari utili per rendere piu' efficiente l'attivita' della Commissione speciale, assicurando che per i disegni di legge di revisione costituzionale assegnati alla Commissione i lavori possano svolgersi in modo sincronico o congiunto con l'analoga Commissione formata nell'altro ramo del Parlamento; istituendo una sessione per le riforme istituzionali che dia ai lavori in Commissione e in Assemblea prevedibilita' di tempi per la decisione, anche attraverso la disciplina del dibattito e della presentazione di emendamenti; prevedendo la possibilita' che i componenti della Commissione siano a richiesta permanentemente sostituiti nelle Commissioni di appartenenza; prevedendo altresi' la partecipazione alla Commissione di un rappresentante per le minoranze linguistiche. (6-00005)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.