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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02127 presentata da BOCCIA ANTONIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960717

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: il decreto-legge n. 398, del 1993, convertito nella legge n.493 del 1993, ha prorogato il termine di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, della legge 31 maggio 1990, n. 128, per l'affidamento dei lavori di riparazione e ricostruzione ad imprese iscritte in apposito albo tenuto dalla camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura; sono finalmente ripresi i lavori di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 1980, in quanto finalmente sono stati assegnati i fondi rivenienti dalla legge n. 32 del 1992; e' necessario, allora, differire ulteriormente al 31 dicembre l999 il termine di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, della legge n. 128 del 1990, in modo da consentire alle imprese artigiane di ottenere l'affidamento di lavori connessi alla ricostruzione delle aree terremotate; il consiglio regionale della Basilicata ha approvato, all' unanimita', un apposito ordine del giorno in tal senso; sarebbe opportuno, attesa l'urgenza, che il Governo presentasse un emendamento che accolga l'esigenza prospettata in un decreto-legge gia' all'esame del Parlamento -: quali iniziative intenda assumere il Governo per affrontare e risolvere positivamente il problema prospettato in premessa. (4-02127)

La legge n. 493/93 recante disposizioni per accelerare gli investimenti a sostegno dell'occupazione e per la semplificazione dei procedimenti in materia edilizia ha prorogato al 31 dicembre 1994 il termine entro cui le imprese artigiane e loro consorzi potevano eseguire lavori di ricostruzione di importo sino a 300 milioni. Conseguentemente, dal 1^ gennaio 1995, dette imprese potendo eseguire solo lavori di importo sino a 75 milioni di lire, sono state di fatto tagliate fuori da un'importante fonte di lavoro e di occupazione. Quanto precede, unitamente all'interruzione dal 1990 in poi dei flussi finanziari connessi alla ricostruzione post-sisma e la crisi del settore edile, ha determinato una situazione di stallo nel completamento della ricostruzione. Pertanto, la richiesta posta dagli onorevoli interroganti di prorogare ulteriormente il termine al 31 dicembre 1999, ha incontrato pieno consenso da parte di questa Amministrazione, tant'e' che la stessa pur affermando, per quanto concerne l'eventuale adozione di un provvedimento legislativo ad hoc, la competenza primaria del Ministero dei lavori pubblici, si e' fatta promotrice, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di un intervento volto ad estendere la proroga oltre che a quelle della Basilicata, anche a tutte quelle comunque interessate da lavori di ricostruzione dell'intera area terremotata e, percio', ubicate anche in Campania e in Calabria. Le richieste degli Onorevoli interroganti hanno trovato accoglimento nel decreto legge n. 513 del 1^ ottobre 1996, con la previsione della proroga del citato termine del 31 dicembre 1994 al 31 dicembre 1998. Detto decreto legge, non essendo stato convertito in legge nei termini costituzionali, e' decaduto e non piu' reiterato. Si e', tuttavia, a conoscenza che la Confartigianato ha recentemente inviato al Ministro dei lavori pubblici uno studio-indagine, contenente, tra l'altro, la previsione, per le imprese artigiane, di eseguire su tutto il territorio, lavori fino a 150.000 ECU. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Bersani.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.