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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00266 presentata da ANGHINONI UBER (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960717

Ai Ministri delle risorse agricole, alimentari e forestali, della funzione pubblica e gli affari regionali e delle finanze. - Per sapere - premesso che: a causa delle frequenti inondazioni, smottamenti ed altri fatti calamitosi causanti ingenti danni e lutti, verificatisi principalmente per l'abbandono del territorio da parte dell'uomo, si e' reso necessario garantire il controllo del territorio stesso, favorendo lo sviluppo ed il riequilibrio del territorio agricolo ed agevolando la permanenza dei produttori agricoli nelle zone rurali attraverso l'integrazione dei redditi aziendali ed il miglioramento delle condizioni di vita; da cio' la necessita' di garantire un reddito a quelle realta' agricole che per dimensioni non erano e non sono in grado di autosostentarsi, e quindi necessarie di una integrazione che non gravasse sulla bilancia pubblica; l'obiettivo tende a favorire la conservazione e la tutela dell'ambiente, a valorizzare i prodotti tipici, a tutelare e promuovere le tradizioni e le iniziative culturali del mondo rurale, a sviluppare il turismo sociale giovanile, a favorire i rapporti tra la citta' e la campagna; a tale scopo si e' ritenuto di dare vita ad una formula di attivita' definita agriturismo, che ha trovato regolamentazione giuridica con la legge quadro del 5 dicembre 1987, n. 730, con il regolamento Cee n. 2078 del 1992 e, per la Lombardia, con la legge regionale 31 gennaio 1992, n. 3, e la circolare del 20 giugno 1994; in funzione di cio', si e' cercato di esplicitare come caratteristiche essenziali dell'attivita' agrituristica che: a) e' agriturismo l'attivita' di ricezione ed ospitalita' svolta da imprenditori agricoli e loro familiari, che utilizzano la propria azienda in rapporto di connessione e complementarieta' rispetto alle attivita' di coltivazioni del fondo, silvicoltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali; b) per la consumazione sul posto, e' necessario utilizzare pasti e bevande prevalentemente di propria produzione; c) vi deve essere recupero del patrimonio edilizio esistente ad uso dell'imprenditore agricolo ai fini dell'esercizio di attivita' agrituristiche; d) lo svolgimento dell'attivita' agrituristica deve essere in funzione dell'azienda e del fondo interessati; e) deve essere effettuato per un numero massimo di 15 camere di 30 ospiti al giorno; l'attivita' agricola deve essere almeno il 50 per cento del tempo di lavoro complessivo, con un ricavo dell'attivita' agricola, forestale, turistica, artigiana, di almeno il 50 per cento del proprio reddito totale; in ogni caso il reddito proveniente dalle attivita' agricole non deve essere inferiore al 25 per cento del reddito globale dell'imprenditore; gli operatori agrituristici, oltre ad incentivazioni per la loro realizzazione, godono di un sistema di tassazione agevolata rispetto alle attivita' cui essi tendono ad assimilarsi (albergatori, ristoratori, eccetera); gran parte delle aziende agrituristiche operanti tendono a svolgere attivita' estranee all'agricola in senso proprio, ignorando i fattori piu' caratteristici legati all'agricoltura e la natura tipicamente agricola che deve caratterizzare questo tipo di attivita'; occorre far salvo il principio della prevalenza dell'attivita' agricola sull'attivita' agrituristica, evitando che diventi informale ed al di fuori di ogni controllo; molte aziende agrituristiche non si attengono ai requisiti richiesti dalle leggi vigenti sull'agriturismo, in particolare per la ristorazione e l'albergazione, creando una forte disparita' di trattamento con i ristoratori ed albergatori, che possono quindi contestare agli operatori agrituristici sia l'incentivazione che le agevolazioni fiscali, non ultimo l'inquadramento contrattuale del personale nel settore dell'agricoltura, e pertanto imporre, da un punto di vista previdenziale, il versamento dei contributi relativi al settore turistico; la legge quadro attribuisce alle regioni la competenza per la determinazione di criteri e limiti dell'attivita' agrituristica, secondo le particolarita' del territorio e delle locali condizioni rurali ed ambientali; ogni regione, in attuazione della legge n. 730 del 1985, ha recepito, con propria legge, la legge quadro nazionale, disciplinando in linea generale i diversi aspetti dell'attivita' agrituristica; nell'ambito dell'agriturismo, come disciplinato dalla legge, si possono somministrare, per la consumazione sul posto, pasti e bevande costituiti prevalentemente dai propri prodotti; da quanto richiamato, molto spesso emerge un esercizio improprio dell'attivita' agrituristica, sempre piu' protesa a confondersi con le attivita' proprie dell'albergatore, del ristoratore, del commerciante -: alla luce di quanto sopra esposto, quali provvedimenti incisivi e specifici si intendano prendere affinche' l'attivita' agrituristica si svolga negli ambiti stabiliti dalla legge e non sfoci in attivita' estranee alla natura tipicamente agricola che deve caratterizzare questo tipo di attivita'; se non ritenga opportuno sollecitare le autorita' competenti affinche' verifichino la regolarita' delle attivita' svolte dalle aziende agrituristiche; se non intenda emanare una direttiva che chiarisca la natura dei controlli e degli uffici locali, quali Usl, Spafa eccetera, affinche' non vi siano diverse interpretazioni a seconda della capacita' di influenza delle lobbies locali; quali controlli intenda effettuare sulle associazioni di categoria (agricole, commerciali, artigianali) al fine di far emergere eventuali responsabilita' nell'aver promosso o taciuto interpretazioni faziose delle leggi; come si intenda rientrare dai contributi elargiti e dal mancato introito fiscale, nei casi in cui si certifichi un utilizzo fraudolento dell'attivita' agrituristica. (5-00266)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.