Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: per il disposto dell'articolo 1 della legge n. 442/1984, il personale della forestazione collocato in pensione non puo' essere reintegrato; dopo tredici anni, in particolare nelle aree montane, si e' determinata una notevole riduzione di forza-lavoro, con un evidente squilibrio rispetto alle esigenze di manutenzione e cura del bosco nonche' dell'assetto idrogeologico del territorio; va considerata l'esigenza di garantire una compiuta e razionale esecuzione dei progetti di forestazione, peraltro gia' finanziati; le opere di sistemazione idraulico-forestale hanno concorso decisamente a limitare i danni, pur notevoli, verificatisi in Calabria dal novembre 1995 all'aprile 1996; nelle scorse stagioni estive ingenti sono stati i danni al patrimonio forestale, determinati dagli incendi anche in conseguenza di un insufficiente servizio di prevenzione e di intervento; i programmi di sistemazione idrogeologica, di silvicoltura, di prevenzione e di spegnimento degli incendi boschivi non possono essere compiutamente eseguiti per carenza di personale nelle aree montane -: non ritenga opportuno: a) autorizzare subito l'incremento delle giornate lavorative del personale a tempo determinato mediante l'utilizzo delle giornate lavorative venute meno per il collocamento in pensione e per altri motivi di cessazione dal servizio di personale dipendente; b) avviare una revisione complessiva della citata legge 442 al fine di evitare il depauperamento del patrimonio boschivo della Calabria, con prevedibili conseguenze disastrose considerando anche la possibilita' di consentire il turn over della manodopera limitatamente ai territori montani. Tali misure possono essere realizzate senza aumento della spesa gia' destinata al settore, tenuto conto che la forte contrazione della manodopera rende disponibili risorse finanziarie attraverso le quali e' possibile completare i programmi necessari. (4-02046)