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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02128 presentata da BOCCIA ANTONIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960717

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: in data 13 marzo 1996, la societa' Tecnoparco Valbasento ha trasmesso alla regione Basilicata ed ai Ministeri dell'industria, dell'ambiente e della sanita' un nuovo progetto di potenziamento dell'esistente impianto di cogenerazione, di proprieta' del consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera, gestito dalla Tecnoparco Valbasento spa, sito nel comune di Pisticci; il progetto risulta corredato di perizia giurata, attestante la qualita' e la quantita' delle emissioni degli inquinanti; con lettera del 26 marzo 1996, n. 869033, il Ministero dell'industria ha chiesto alla regione Basilicata di voler formulare le proprie osservazioni in merito alla centrale in oggetto, nonche' di poter utilizzare l'olio grezzo locale nel periodo transitorio e di inviare le osservazioni medesime allo stesso Ministero dell'industria ed anche ai Ministeri dell'ambiente e della sanita'; in data 13 marzo, lo stesso consorzio ha inviato alla regione Basilicata ed ai tre Ministeri interessati un'istanza integrativa, intesa ad ottenere l'applicazione dell'articolo 3, punto 14, del decreto ministeriale 12 luglio 1990, "per il periodo transitorio necessario alla realizzazione dell'impianto di cui all'istanza in pari data 13 marzo 1996"; salvo eventuali diverse interpretazioni da parte del Ministero dell'ambiente, il decreto ministeriale 12 luglio 1990 in generale si riferisce agli impianti esistenti, come chiaramente si desume dall'articolo 1 dello stesso che disciplina la finalita' del provvedimento; per quanto riguarda poi l'invocata norma contenuta nell'articolo 3, comma 14, del medesimo decreto ministeriale, non sembra che essa possa applicarsi "per il periodo transitorio necessario alla realizzazione dell'impianto". Tale norma infatti disciplina solo i periodi di avviamento e di arresto degli impianti, aggiungendovi la categoria "dei periodi transitori" che sono da considerarsi un terzo genere rispetto ai due precedenti, ma comunque sempre riferiti ad impianti esistenti; in presenza di tali considerazioni, allo scopo di trovare una soluzione al problema si e' tenuta una riunione in data 6 giugno 1996 presso il comitato per il coordinamento delle iniziative per l'occupazione, al termine della quale si e' variamente convenuto sulla necessita' di emanare un'apposita disciplina; tale disciplina deve sostanziarsi nella seguente previsione: "per gli impianti ubicati in zone interessate da accordi di programma gia' stipulati ai sensi dell'articolo 7 della legge 1^ marzo 1986, n. 64, l'adeguamento alla emissione in atmosfera previsto dal decreto interministeriale del 12 luglio 1990 deve essere effettuato entro il 31 dicembre 1998"; su questa soluzione hanno "formalmente" espresso il loro assenso il Ministero dell'industria, commercio ed artigianato ed il Ministero dell'ambiente; se non si provvede nel senso indicato, si impedisce di fatto l'esplicarsi di una misura essenziale all'accordo di programma per la Valbasento con gravi ricadute negative per l'occupazione; sarebbe opportuno che il Governo presentasse, attesa l'urgenza, un emendamento in uno dei decreti-legge gia' all'esame del Parlamento - quali iniziative intenda assumere il Governo per affrontare e risolvere positivamente il problema prospettato in premessa. (4-02128)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.