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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02154 presentata da BAGLIANI LUCA ALBERTO PAOLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960718

Al Ministro dei beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: con decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 19 del 9 marzo 1993, serie speciale concorsi ed esami, veniva bandito un concorso nazionale a 93 posti di ragioniere presso il Ministero dei beni culturali e ambientali, ripartiti per contingenti regionali, prevedendo per la regione Veneto 7 posti, per la regione Lombardia 10 posti e per la regione Emilia-Romagna 9 posti; si sono quindi svolte le prove d'esame, concluse con regolari graduatorie; successivamente, prima delle nomine, in data 20 giugno 1995, con decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47, i suddetti contingenti regionali vennero rideterminati nel seguente modo: riduzione ad un posto per la regione Veneto, a 3 posti per la regione Lombardia, a 4 posti per la regione Emilia-Romagna; viceversa, i posti assegnati alla regione Lazio e alla regione Campania venivano aumentati rispettivamente da 10 a 25 e da 5 a 14 -: in base a quali criteri siano state inizialmente fissate le dotazioni a concorso per le regioni del Nord Italia ed in base a quali criteri esse siano state poi ridotte, lasciando cosi' scoperti gli organici; quali siano state le necessita' di servizio che hanno indotto ad incrementare le assegnazioni di nuovo personale nelle sedi del centro-sud, quando e' noto che tali uffici hanno in generale un rilevante esubero di personale, che, per contro, risulta costantemente carente al nord; se non ritenga che, prima del reclutamento del nuovo personale, non sarebbe stato opportuno ed economico ricorrere alla riqualificazione del personale avente diversa qualifica, gia' presente all'interno dell'amministrazione dello Stato, con consistente risparmio da parte della stessa pubblica amministrazione. (4-02154)

In merito all'interrogazione parlamentare in oggetto si fa presente quanto segue. Nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale concorsi - n. 19 del 9.3.1993 veniva pubblicato un bando di concorso a 61 posti di ragioniere della VI qualifica funzionale, il 30 dei quali riservato al personale interno all'Amministrazione. Una volta concluse le prove concorsuali, si e' determinata la circostanza che in alcune regioni non tutti i posti sono stati ricoperti, secondo il prospetto che segue: Regioni: Emilia Romagna; Posti a concorso 9; Vincitori 4; Regioni: Friuli Venezia Giulia; Posti a concorso 3; Vincitori 2; Regioni: Liguria; Posti a concorso 5; Vincitori 1; Regioni: Lombardia; Posti a concorso 10; Vincitori 3; Regioni: Marche; Posti a concorso 4; Vincitori 3; Regioni: Toscana; Posti a concorso 8; Vincitori 6; Regioni: Veneto; Posti a concorso 7; Vincitori 1. Tale situazione, unitamente alla constatazione che in altre regioni si riscontravano, viceversa, candidati idonei in misura superiore rispetto ai posti a concorso, ha indotto l'Amministrazione ad applicare l'articolo 3, comma 26, della L. 24.12.1993, n. 537, rideterminando cosi' la distribuzione territoriale dei posti; cio' ha comportato la riduzione di posti citata nell'interrogazione, riduzione che peraltro non comporta pregiudizio per gli Istituti delle regioni interessate, non esistendo comunque per tali regioni vincitori del concorso da poter assumere. La soluzione adottata viene sicuramente incontro, in via immediata, alle esigenze dell'Amministrazione, una volta constatata l'impossibilita' di copertura di tutti i posti messi a concorso. Quando l'Amministrazione disporra' delle piante organiche definitive, potra' adottare ulteriori provvedimenti per venire incontro alle esigenze delle Regioni sguarnite di personale. Per quanto concerne l'ipotesi di "riqualificazione del personale avente diversa qualifica, gia' presente nell'interno dell'Amministrazione", si fa rilevare che tale possibilita' e' subordinata ad una espressa previsione di legge che consenta, anche per il Ministero per i beni culturali e ambientali, quanto previsto esclusivamente per il Ministero delle finanze dall'articolo 3 - commi da 205 a 208 - della legge 28 dicembre 1995 n. 549. Il Ministro per i beni culturali e ambientali: Veltroni.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.