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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02153 presentata da BIANCHI CLERICI GIOVANNA (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960718

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai ministri dell'interno, dell'ambiente, dei trasporti e della navigazione, della sanita' e delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: come riportato dalla stampa, in data 16 luglio 1996 un boeing 747 dell'Alitalia, in partenza dall'aeroporto di Malpensa con destinazione Tokyo, ha subito un'avaria su un motore "incendiatosi" in fase di decollo; a causa dell'"incidente tecnico", l'aeromobile, decollato alle 14,35, e' stato costretto ad un'atterraggio di emergenza nello stesso aeroporto di Malpensa alle 15,56; come si evince dalla stampa, il comandante del boeing avrebbe eseguito le procedure previste in caso di avaria, scaricando il carburante in eccesso (ben 95 mila litri di cherosene) nella brughiera circostante l'aeroporto e nelle zone del sud novarese; le notizie di stampa sono in contraddizione tra di loro nella ricostruzione della dinamica dei fatti: in particolare, alcuni giornali riferiscono un vero e proprio incendio al motore n. 2 del boeing, mentre altri parlano di rottura di un condotto del carburante, che avrebbe bloccato una turbina. Anche sull'identificazione della zona ove e' stato scaricato il carburante non vi e' sufficiente chiarezza: alcuni organi di stampa hanno infatti sostenuto che il carburante sarebbe stato scaricato sul territorio novarese, altri sul mar Ligure -: la reale dinamica di quanto avvenuto a bordo del volo AZ 788 MPX-Tokyo del 16 luglio 1996; se vi sia stato un qualsivoglia tipo di pericolo per le popolazioni residenti nell'area circostante l'aeroporto di Malpensa; quale sia la localita' esatta in cui l'aereo si e' alleggerito del carburante in eccesso, prima dell'atterraggio; se, nel caso il carburante sia veramente stato scaricato nell'area del varesotto e del novarese, vi sia una qualche possibilita' di contaminazione del terreno, con riguardo in particolare alle coltivazioni agricole e vinicole della zona; se risponda a verita' quanto riportato da alcuni organi di stampa relativamente a un focolaio di incendio nei campi adiacenti la pista di decollo dell'aeroporto : quali siano i punti fondamentali del piano di protezione civile per l'aeroporto di Malpensa a tutela della popolazione ivi residente. (4-02153)

Relativamente all'incidente a bordo dell'aeromobile I-DEMP - Volo AZ 788 - si precisa che l'equipaggio di condotta del velivolo segnalava che durante la rotazione dell'aereo veniva avvertito un forte colpo proveniente da lato sinistro, contemporaneamente ad un calo di potenza del motore n. 2. La temperatura in turbina superava i limiti per cui il motore veniva spento, mentre la fase di salita veniva completata regolarmente applicando la relativa procedura per operazioni con tre motori. L'aeromobile rientrava allo scalo di Malpensa dopo aver completato quanto previsto dai manuali operativi, senza che si manifestassero ulteriori inconvenienti e senza che in alcuna fase si siano determinate condizioni tali da porre a rischio la sicurezza del volo tantomeno quella per le popolazioni residenti nell'area circostante l'aeroporto della Malpensa. Dall'analisi dei dati prelevati dai registratori di volo e da quanto riportato dall'equipaggio, si e' trattato di un'avaria meccanica improvvisa, non prevedibile e non prevenibile ne' nel corso delle operazioni di volo ne' durante le ispezioni di manutenzione effettuate in base agli schemi di manutenzione approvati dal RAI. L'avaria e' stata completamente contenuta all'interno della cappottatura motore sul quale non si sono rilevate perdite di carburante ne' tantomeno tracce di incendio. L'indagine sul motore effettuata da tecnici specializzati AZ coadiuvati da un Team della casa costruttrice General Electric con la sorveglianza di ingegneri del registro Aeronautico Italiano, ha permesso di appurare l'avaria di un parte interna del motore. Il componente era all'ultimo standard di modifica, ed aveva subito nel corso dell'ultima revisione del motore, effettuata presso le officine certificate dalla compagnia Lufthansa, tutte le ispezioni e controlli previsti dal manuale del costruttore. La casa costruttrice General Elctric ha confermato l'impossibilita' tramite la tecnologia piu' avanzata (controlli non distruttivi agli ultrasuoni) di prevenire con certezza assoluta il verificarsi di avarie di questo tipo. Il tipo di motore in questione G.E CF6-50 da 52000 libbre di spinta, e' stato prodotto in 2142 esemplari che hanno accumulato complessivamente circa 85 milioni di ore di volo in 25 anni su aeromobili molto affidabili quali Boeing B747, Airbus A300 e Mc Donnel Douglas DC10; si puntualizza, inoltre, che, fino ad ora sono avvenuti nel mondo solamente altri 3 eventi analoghi a quello occorso sull'a/m DEMP, dove il componente sopracitato era all'ultimo stadio di modifica. Le statistiche di affidabilita' ed il rateo di incidenti occorsi su questo tipo di motori sono generalmente migliori di altri tipi di motori della stessa classe di spinta. L'Alitalia in questo campo si e' sempre mantenuta costantemente su parametri medi migliori dell'industria del trasporto aereo. L'a/m B 747 I-DEMP e' dotato di impianto scarico carburante certificato in accordo con la Federal Aviation Regulation 25.1001. A prescindere dalla suddetta FAR 25.1001 non esiste alcuna procedura, raccomandazione e/o regola relativamente allo scarico di carburante su aree abitative, pertanto Alitalia ha adottato nel proprio Manuale Operativo misure cautelative desunte da studi della United States Air Force basati su parametri quali tipologia del carburante, quote e temperatura. Dagli studi stessi emerge che non si sono mai rilevati nel mondo fenomeni di inquinamento del suolo causati da scarico carburanti avio a bassa quota in quanto il carburante evapora completamente prima del contatto con il terreno. Inoltre, la diluizione aria/carburante unitamente alla temperatura favorisce l'evaporazione con un fattore 10 per ogni 20 gradi centigradi di temperatura esterna (al momento dell'evento la temperatura a Malpensa era di 29^ C). Si precisa inoltre che, lo scarico del carburante e' avvenuto in stretto coordinamento con il Controllo del Traffico Aereo di Milano, sul circuito di attesa del radiofaro di Novara. Per quanto attiene alle misure di sicurezza in caso di incidenti aerei, si rappresenta che del piano provinciale di protezione civile risulta parte integrante anche il piano di emergenza interno ed esterno dell'aeroporto di Malpensa. In ambedue i piani le ipotesi incidentali previste fanno riferimento sia ad incidenti aerei che possono verificarsi internamente od esternamente all'area aeroportuale di Malpensa che ad ipotesi di sabotaggi od atti terroristici. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Tiziano Treu.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.