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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02193 presentata da COPERCINI PIERLUIGI (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19960718

Ai Ministri dell'interno, di grazia e giustizia, della difesa e delle risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: nell'area del monte Fuso, oasi naturale nel Parmense, situata nei comuni di Neviano degli Arduini e Tizzano val Parma, esiste oggettivamente un problema di sovrapopolazione di cinghiali, che provoca notevoli danni ambientali non solo alla flora ed alla fauna della zona naturalistica, ma anche alle attivita' produttive, specialmente agricole, che si insediano nell'oasi stessa e nelle zone limitrofe, come si puo' constatare e verificare; l'amministrazione provinciale di Parma ha definito, con diversi atti, un piano di contenimento della popolazione di cinghiali, indicando le varie modalita' e procedure: con la delibera n. 43 del 27 febbraio 1993 procedeva, ad esempio, alla cattura e all'abbattimento degli ungulati, con la delibera n. 30 dell'8 aprile 1993 regolamentava la macellazione dei capi abbattuti, specificando la normativa Asl; con la delibera n. 43 del 15 luglio 1993 dell'amministrazione provinciale di Parma, facendo riferimento all'articolo 5 del regolamento regionale n. 38 del 15 settembre 1992, che disciplina la "gestione" dei cinghiali della regione Emilia-Romagna, si consentiva di effettuare i necessari interventi di contenimento, da parte dei vigili provinciali, anche nelle ore notturne e con l'impiego di fonti luminose; successivamente detto regolamento e' stato sostituito con il regolamento n. 21 del 6 maggio 1995, sempre della stessa regione Emilia-Romagna, avente analoghe finalita' (e quindi il precedente dovrebbe considerarsi abrogato): in quest'ultimo regolamento non sono previsti interventi in ore notturne con uso di sorgenti luminose ausiliarie; nonostante la protesta dei cittadini, per l'oggettiva pericolosita' delle azioni connesse all'abbattimento, nonostante numerose interrogazioni, interpellanze ed ordini del giorno in consiglio provinciale, tale attivita' notturna non solo continua, ma pare vada intensificandosi con la bella stagione: da porre in particolare evidenza che, a quanto si dice, i vigili provinciali utilizzerebbero armi a canna rigata calibro 30-06 oppure 308 Winchester, armi mortali ancora a 2-2,5 chilometri, con lunga gittata (fino a 3-4 chilometri); gli animali verrebbero abbattuti sulle strade, nelle vicinanze di cascine abitate ed in prossimita' di centri abitati, senza poter valutare la traiettoria dei proiettili, causa l'oscurita' e l'aspra configurazione montana dei luoghi, ma soprattutto - quel che e' piu' grave - gran parte dei colpi sarebbero sparati da autovetture o pick-up cassonati, ospitanti gruppi di 4-5 persone -: se i vigili provinciali abbiano sostenuto un training addestrativo a questo tipo di caccia ed all'uso di tali potenti armi in ambiente notturno, da mezzi mobili; se le autorita' preposte alla pubblica sicurezza siano a conoscenza dei fatti ed, in caso affermativo, quali misure abbiano adottato o intendano adottare a salvaguardia della pubblica incolumita' dei cittadini; se nei fatti esposti, sussistano irregolarita' nell'interpretazione della normativa vigente, nonche' responsabilita' oggettive da parte di chi ha autorizzato e tuttora consente questo "safari" notturno su strada pubblica ed in prossimita' di centri abitati. (4-02193)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.