Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02389 presentata da MOLINARI GIUSEPPE MARIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960724

Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il consiglio di amministrazione dell'Inps con deliberazione adottata nella seduta del 19 luglio 1996 ha fissato le attribuzioni dei propri venti dipartimenti regionali; nell'allegato 2 alla predetta deliberazione vengono individuati tra essi cinque dipartimenti regionali (Valle d'Aosta, Trentino- Alto Adige, Umbria, Molise e Basilicata) a livello di dirigente, in correlazione alle ridotte dimensioni funzionali e di bacino di utenza; per le funzioni che il regolamento di organizzazione colloca esclusivamente a livello di dirigente generale, i predetti cinque dipartimenti regionali si raccordano come segue: la Valle d'Aosta al Piemonte, il Trentino-Alto Adige al Friuli-Venezia Giulia, l'Umbria al Lazio, il Molise all'Abruzzo, la Basilicata alla Puglia; tale decisione mortifica l'autonomia delle cinque regioni interessate e ne lede la dignita' istituzionale; lo svolgimento di rilevanti funzioni in sedi extraregionali riduce l'efficacia del servizio e reca conseguenze negative per il buon funzionamento dei dipartimenti regionali delle regioni "dipendenti" -: quali iniziative intenda assumere il Governo per ottenere la revoca del provvedimento del consiglio di amministrazione dell'Inps citato in premessa e quali concrete azioni intenda svolgere affinche' l'Inps istituisca correttamente in tutte le regioni propri dipartimenti regionali a livello di dirigente generale. (4-02389)

Con riferimento all'atto parlamentare in oggetto l'istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato che il proprio Consiglio di Amministrazione non ha ancora adottato provvedimenti di modifica dell'Ordinamento dei servizi dell'Istituto e che quanto rappresentato dalla S.V. On.le corrisponde quindi ad un progetto di revisione organizzativa tuttora in fase di istruttoria. L'INPS ha precisato che l'intenzione di raccordare per determinate funzioni le regioni di piu' ridotte dimensioni funzionali ad altre regioni non si pone in termini di limitazione dei compiti sostanziali di gestione delle strutture di produzione attribuiti indistintamente a tutte le regioni. Tale raccordo e' limitato a specifiche esigenze di messa a disposizione delle risorse che vanno correlate a criteri di economie di scala e di armonizzazione con i contenuti di responsabilita' delle funzioni stabiliti per i Dirigenti Generali dal Decreto Legislativo n. 29 del 1993. L'Istituto, infine, ha fatto presente che, anzi, il progetto di ristrutturazione citato dalla S.V. On.le eleva a 15 il numero delle strutture regionali riferite alla posizione di Dirigente Generale che e' attualmente prevista per sole 12 regioni. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Treu.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.