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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02507 presentata da TORTOLI ROBERTO (FORZA ITALIA) in data 19960725

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei lavori pubblici, dei trasporti e della navigazione e del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: gli interroganti sono convinti che la variante di valico non sia un capriccio o un lusso, ma una necessita' che ha il pregio di migliorare l'efficienza e la qualita' del trasporto di persone e merci; riteniamo che la contraddittorieta', dato che nasce da scarsa sensibilita' al problema e incapacita' di recepire le esigenze della popolazione e di non valutare i dati tecnici, e' solo un freno all'investimento ed alla realizzazione di una infrastruttura che non puo' essere rinviata, dati i vantaggi che ne derivano; solo coloro che ancora insistono sulla politica del "tanto peggio tanto meglio" e dei propri interessi di facciata fanno finta di non sapere; l'ondeggiamento di alcuni esponenti progressisti e dell'Ulivo, e soprattutto del suo segretario nazionale, onorevole Massimo D'Alema, che si e' schierato sul "no", passando anche sopra l'autonomia decisionale delle regioni Emilia e Toscana e senza rispetto per i cittadini, ricorda alla popolazione della provincia di Firenze una storia simile, quando, con la famosa "telefonata" e presa di posizione dell'allora segretario nazionale del PCI-PDS, onorevole Achille Occhetto, si cambio' strada a proposito della operazione Fiat-Fondiaria -: se il Presidente del Consiglio e i Ministri interrogati, visto che sono gia' consapevoli della necessita' di procedere con la massima urgenza in favore dell'attivazione dei finanziamenti necessari, intendano escludere ogni ulteriore atto da parte di chi ancora non si e' accorto che siamo nel 2000 e che agli interessi del Paese antepone quelli della propria bottega. (4-02507)

In riferimento alla interrogazione indicata in oggetto, si fa presente che il problema della Variante di Valico e' stato oggetto di attento esame da parte del Consiglio dei Ministri. Dalla volonta' governativa e' emerso l'orientamento di dare attuazione ad un intervento volto a porre in sicurezza la circolazione sull'Autostrada Firenze-Bologna. Pertanto con legge 23.12.96 n. 662, pubblicata sulla G.U. n. 303 del 28.12.96 - Serie Generale - e' stata disposta (articolo 2 comma 87) la concessione alla Societa' Autostrade S.p.A. a partire dal 1997 al 2016, di un contributo di L. 20 miliardi annui per il nuovo tratto Aglio-Canova della citata Autostrada. Il finanziamento verra' impiegato per l'ammortamento dei mutui che la Societa' stessa e' autorizzata a contrarre. Si ricorda che sulla G.U. del 3 ottobre 1996 e' stato pubblicato l'avviso di prequalifica con il quale la Societa' Autostrade ha messo in gara i lavori dei cunicoli pilota delle gallerie di base, per un importo a base d'asta di 117,2 miliardi di lire, la cui ultimazione e' prevista entro la fine del 1998. Al termine dell'indagine geologica verranno terminate le due gallerie definitive e completati i lavori del tratto in questione, per il quale e' previsto una ulteriore spesa di 1600 miliardi di Lire. Altri 300 miliardi di Lire saranno necessari per opere aggiuntive cioe' per interventi occorrenti per rispettare le prescrizioni disposte dalla valutazione di impatto ambientale e di lavori che servono per venire incontro alle esigenze delle Province e dei Comuni della zona. Cio' e' di supporto al progetto di potenziamento ferroviario sulla tratta Milano-Firenze. Il Ministro dei lavori pubblici: Costa.



 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.