Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale, per la funzione pubblica e gli affari regionali e del tesoro. - Per sapere - premesso che: la legge 8 agosto 1995, n. 335, concernente la riforma del sistema pensionistico prevede specifica disciplina a favore dei lavoratori addetti ad attivita' particolarmente usuranti, disponendo in ragione delle aspettative di vita e dell'esposizione al rischio professionale, un numero minore di anni di servizio e la riduzione dei limiti di eta' anagrafici ai fini del conseguimento della pensione -: se le organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle categorie autonome, del settore pubblico e dei datori di lavoro abbiano formulato le proposte per la determinazione delle mansioni particolarmente usuranti; se sia stata istituita la commissione tecnico-scientifica prevista dal comma 3 dell'articolo 3 del decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374, ai fini della determinazione delle modalita' di copertura degli oneri, dell'entita' e dei criteri di ripartizione; se, infine, sia stato istituito l'osservatorio per le analisi e le indagini sulle attivita' usuranti e per quali motivi non siano stati ancora emanati i relativi decreti; quali iniziative siano state assunte, nel caso in cui le organizzazioni sindacali non abbiano provveduto alla formulazione delle succitate proposte, per il superamento di tale grave ed ingiustificata carenza; se non ritengano di attivare di concerto le opportune procedure perche' siano emanati con immediatezza i decreti sulle mansioni usuranti, dato che tali provvedimenti sono atti dovuti che i lavoratori da tempo attendono, specie quelli che si trovano in precarie condizioni di salute, e che pertanto aspettano sia definitivamente codificato il loro diritto a conseguire la pensione in relazione agli anni trascorsi in lavori certamente usuranti. (4-02475)

Nell'interrogazione in oggetto si chiede di conoscere le iniziative assunte in via amministrativa per dare attuazione alle disposizioni normative in materia di attivita' usuranti. Com'e' noto, l'articolo 1, comma 34, della legge n. 335/95, ha modificato le procedure di' individuazione delle persone aventi diritto in ciascun settore ai benefi'ci, cosi' come delineate nel decreto legislativo n. 374/93. In particolare, la legge di riforma pensionistica stabilisce che e' un decreto dei Ministri del Lavoro, nel settore privato, e della Funzione Pubblica, nel pubblico impiego, ad individuare le mansioni particolarmente usuranti e le modalita' di copertura degli oneri attraverso un'aliquota contributiva definita a seconda dei criteri attuariali riferiti all'anticipo dell'eta' pensionabile. L'emanazione dei decreti e' subordinata alla proposta che deve essere formulata ai Ministeri competenti: nel settore privato, congiuntamente dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori, nel settore pubblico dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Rispetto alle eventuali inadempienze delle organizzazioni sindacali provvede il Ministro del Lavoro, sentito il parere di una apposita Commissione tecnico-scientifica, cui partecipano rappresentanti indicati dal Ministero della Sanita'. Il Ministero ha regolarmente interpellato le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative con una prima lettera, inviata l'11 dicembre 1995 e con successivo sollecito, inviato il 27 giugno 1996. Questo al fine della formulazione delle proposte volte ad individuare le mansioni particolarmente usuranti. Non essendo pervenute proposte, l'Amministrazione ha attivato la procedura prevista dalla legge di riforma delle pensioni, che stabilisce l'emanazione del provvedimento da parte dei Ministri del Lavoro e del Tesoro, previa acquisizione del parere di una Commissione tecnico-scientifica, istituita dal Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro della Sanita'. Quest'ultimo Ministero deve comunicare formalmente i nomi ai fini della composizione della Commissione. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Treu.