Documenti ed Atti
XIII Legislatura della repubblica italiana
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00047 presentata da MASSIDDA PIERGIORGIO (FORZA ITALIA) in data 19960725
La XII Commissione, considerato l'approfondito dibattito (svolto nel suo seno) sulla situazione sanitaria in Iraq e sulle attuali drammatiche condizioni, che stanno non solo imponendo al Paese tragiche sofferenze ma soprattutto riservando ai bambini che riescono a sopravvivere una prospettiva di vita spaventosa; tenuto conto che secondo le stime di affidate agenzie delle Nazioni Unite, piu' di 500.000 bambini iracheni sono morti negli ultimi cinque anni a seguito di malattie e malnutrizione direttamente riconducibili alle sanzioni imposte dall'Onu dall'agosto 1990; il tasso di mortalita' risulta ulteriormente accresciuto nei primi tre anni del 1996; attualmente la situazione sta aggravandosi pericolosamente, toccando limiti di inaudita drammaticita'; l'assoluta scarsita' di mezzi e la fatiscenza delle strutture e delle apparecchiature sanitarie obbligano a ricorrere ad interventi chirurgici solo in caso di estrema urgenza (se ne effettua 1 su 50 rispetto a sei anni fa) e a farlo spesso senza anestesia, cosi' come ormai fanno d'abitudine i dentisti con le persone adulte; ricordando che anche i bambini destinati a sopravvivere conserveranno, per la gran parte, nel fisico e nella psiche, le cicatrici della prima fase della loro vita vissuta in condizioni di assoluta mancanza dei beni di prima necessita', cicatrici assolutamente non rimarginabili; ritenendo detta condizione del popolo iracheno certamente non corrispondente a quella che la Comunita' internazionale intendeva creare con l'imposizione dell'embargo sei anni fa; preso atto che nel 1996 e' stata promossa una grande campagna internazionale per la condanna dell'embargo come strumento della vita politica, assunto il fatto che spesso finisce per premiare i regimi che si intendono colpire, umiliando e immiserendo le incolpevoli popolazioni e tra esse le parti piu' deboli ed indifese fra cui i bambini; impegna il Governo ad attivarsi nelle sedi comunitarie ed internazionali proprie affinche' venga ridotto gradualmente l'embargo all'Iraq e comunque venga espressamente previsto che il Paese possa vendere una quota adeguata del suo petrolio in aggiunta a quanto previsto dall'accordo "Oil for food" del 20 maggio 1996, da finalizzare esclusivamente all'acquisto di medicine per bambini e di attrezzature sanitarie a loro destinate, nonche' alla ricostruzione di strutture adeguate allo loro difesa e sostegno almeno tutelando la specifica fase dell'infanzia e dell'adolescenza. (7-00047)