Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00381 presentata da DETOMAS GIUSEPPE (MISTO) in data 19960726

Al Ministro dell'industria, commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: durante il mese di giugno 1996, il comune di Soraga, in Val di Fassa, provincia di Trento, e' venuto a conoscenza che la sede di Trento dell'Enel ha in progetto la costruzione di una vasca di deposito dei limiti sul proprio territorio, all'imbocco del bacino artificiale di "Pezze'"; il comune di Soraga, ente che sara' peraltro chiamato a rilasciare l'eventuale concessione edilizia, non e' stato minimamente coinvolto in alcuna delle fasi di elaborazione del progetto ed ha avuto modo di conoscere gli intendimenti dell'Enel soltanto indirettamente, a mezzo del Servizio foreste della provincia autonoma di Trento - ispettorato distrettuale di Cavalese, cui l'Enel si e' rivolta per ottenere il necessario "nulla osta" alla realizzazione dell'opera; l'amministrazione comunale di Soraga si e' prontamente attivata per proporre all'Enel soluzioni alternative alla realizzazione del "vascone" di raccolta dei limi, piu' compatibili con il contesto naturalistico e paesaggistico, in particolare prospettando la possibilita' di adottare la soluzione gia' sperimentata con successo nell'analogo bacino di Sesto Pusteria, con l'allontanamento immediato dei depositi con autocarri dotati di cassone impermeabilizzato ed il successivo svaso annuale; tale proposta non ha ottenuto ad oggi alcuna risposta da parte dell'Enel; le opere di contenimento del torrente Avisio, poste a monte del bacino di Soraga, unitamente agli impianti di depurazione delle acque, prossimi ad entrare a regime, determineranno una sensibile diminuzione della quantita' di limo e di altro materiale che attualmente confluisce nell'invaso, tanto da far ragionevolmente pensare che il sistema di evacuazione sin qui adottato, mediante la diluizione del limo nelle portate naturali e del loro deflusso in alveo, possa essere sufficiente ad evitare accumuli eccessivi nel bacino; la vasca progettata dall'Enel, secondo quanto e' dato sapere, occuperebbe una superficie di oltre diecimila metri quadrati, con un impatto ambientale devastante; accanto alle enormi dimensioni dell'opera, cio' che ha destato vivissima preoccupazione nella popolazione della Val di Fassa e' il fatto che, secondo quanto previsto dall'Enel, i materiali estratti dalla vasca di raccolta, circa quindicimila metri cubi, verrebbero stoccati a ridosso dell'abitato di Soraga, in prossimita' della strada statale n. 48 delle Dolomiti, per tutto il tempo necessario al loro essiccamento, e solo successivamente asportati. Fatto questo che provocherebbe inevitabili e gravi problemi di ordine igienico-sanitario, legati anche agli odori emanati dal materiale; l'amministrazione comunale di Soraga - paese che poggia tutta la propria economia sull'attivita' turistica - aveva in programma di destinare l'area interessata dal progetto dell'Enel a parco fluviale e lacustre, per valorizzare il particolare ecosistema ivi presente, sia sotto l'aspetto botanico che faunistico; contro tale progetto si sono espressi dapprima il consiglio comunale di Soraga, con deliberazione n. 24 del 26 giugno 1996, e poi, preoccupati per i riflessi negativi che l'opera in questione produrrebbe all'economia turistica locale, la conferenza dei sindaci del comprensorio ladino di Fassa C11, e successivamente, all'unanimita', l'assemblea del comprensorio ladino di Fassa C11, con deliberazione del 17 luglio 1996 -: quali notizie abbia il ministero sul citato progetto e quali determinazioni abbia assunto in merito; se non si ritenga opportuno bloccare subito l'ulteriore iter del progetto, alla luce della assoluta insussistenza di vantaggi nel rapporto costi-benefici, ed anzi risultando l'opera assai negativa per l'impatto ambientale e per le conseguenze sul turismo. (5-00381)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.