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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02538 presentata da MAMMOLA PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19960726

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: il ricorso ai proventi delle lotterie sembra essere divenuto lo strumento economico piu' efficace per accrescere le finanze dello Stato, tanto da figurare (articolo 11 comma 4), nel decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, nel quale, per il solo aumento del biglietto per le lotterie istantanee (il meglio conosciuto "gratta e vinci"), e' ipotizzato un maggior gettito per l'erario di trecento miliardi di lire per il corrente esercizio e di 550 miliardi annui per il 1997 e 1998; il biglietto delle lotterie istantanee e' stato aumentato del 25 per cento ed e' passato da lire 2.000 a lire 2.500 e, nel lancio pubblicitario del nuovo prezzo, i monopoli hanno annunciato, ad avviso degli interroganti, ai danni della buona fede dei cittadini, un nuovo ciclo nel quale all'aumento del costo del singolo biglietto faceva riscontro un consistente incremento del monte dei premi e delle possibilita' di vittoria; in realta', le reali possibilita' di vincita sono scese dal 22,75 al 19,75 per cento; infatti, mentre il montepremi di "asso pigliatutto" e' di 43.750 milioni (con 24.000 milioni destinati alle vincite, del tutto strumentali, di importo pari al costo del biglietto), per "sette e vinci", a fronte di un montepremi pari a 34.750 milioni, soltanto 16.000 milioni erano destinati ai premi di importo pari al prezzo di vendita dei biglietti; nel comportamento promozionale dei monopoli vi sono tutti gli aspetti tipici della pubblicita' mendace, il che costituisce un comportamento inaccettabile in un organismo pubblico -: come si giustifichi questa grave scorrettezza commessa dai monopoli a danno della buona fede dei cittadini e quali azioni il Governo intenda porre in essere per fare chiarezza sui metodi di gestione di una lotteria divenuta popolare, chiarezza che si e' resa necessaria dopo lo strano episodio delle vincite concentrate nel tempo e nello spazio che hanno riversato in pochi giorni su Bergamo cifre considerevoli; se non ritenga opportuno rendere pubbliche, nella loro esatta portata, le percentuali di vittoria in questo gioco, tenuto conto che il silenzio su questo importante fattore non e' consono alla dignita' dello Stato, ma e' piu' adatto al comportamento dei biscazzieri. (4-02538)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.