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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XIII Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00054 presentata da CASINELLI CESIDIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19960730

La VIII Commissione, premesso che: la strategia comunitaria per la gestione dei rifiuti e' imperniata sui seguenti aspetti fondamentali, pienamente condivisibili: a) la prevenzione, con l'introduzione di nuove tecnologie atte a consentire l'immissione sul mercato di "prodotti puliti", in buona parte riciclabili e riutilizzabili, al fine di contenere alla fonte la produzione dei rifiuti; b) la valorizzazione del "prodotto rifiuto" con idonei processi di trasformazione e con l'utilizzo, a fini energetici, di molta della fonte residuale, con conseguente riduzione al minimo delle quantita' trasportate delle quote destinate a smaltimento finale; c) il risanamento, la bonifica ed il ripristino dei siti contaminati; considerato che a livello Europeo e' stato elaborato un quadro giuridico-normativo completo, con l'adozione dei seguenti provvedimenti: a) la direttiva 91/156 relativa ai rifiuti; b) la direttiva 91/689 relativa ai rifiuti pericolosi; c) il regolamento 259/93 relativo al trasporto dei rifiuti pericolosi; d) la direttiva 94/96 relativa agli imballaggi ed ai rifiuti di imballaggio; considerato anche che la proposta di legge: "Norme in materia di gestione dei rifiuti", licenziata in sede referente dall'VIII Commissione della Camera il 23 novembre 1995, e per la quale sono state attivate le procedure per il regolamento in sede redigente, rappresenta una valida base di confronto in vista di una generale riforma della legislazione dei rifiuti; considerato infine che le leggi comunitarie vigenti hanno assegnato al Governo il compito di recepire le direttive surrichiamate mediante "decreto legislativo", e che da informazione date dal Ministro dell'ambiente, in sede di audizione, il Ministero sta predisponendo lo schema del decreto stesso; rilevata la necessita', in sede di predisposizione di tale decreto legislativo, di operare nella logica della chiarezza e della semplificazione degli adempimenti, in coerenza con la normativa comunitaria, evitando sovrabbondanze, appesantimenti e sofismi, soprattutto per quanto attiene alla pianificazione ed alle fasi autorizzative; rilevata altresi' la necessita' di prevedere tempi certi ed adeguati, anche per quanto attiene all'emanazione dei provvedimenti attuativi, da emanare coinvolgendo tutti i Ministri competenti; impegna il Governo: in sede di redazione del decreto legislativo, nel rispetto dei principi generali riportati in premessa, a tenere in considerazione gli elementi sottoindicati: prevedere una classificazione dei rifiuti rigorosamente in linea con le direttive Comunitarie, adeguando anche le nozioni di recupero e smaltimento alla legislazione europea; definire procedure semplificate per il recupero dei rifiuti e per l'autosmaltimento, in conformita' alle direttive europee, introducendo anche incentivazioni di tipo fiscale; prevedere che tutta la parte di normativa relativa agli imballaggi possa entrare in vigore alla prevista data di recepimento della relativa direttiva, consentendo agli operatori del settore di predisporre nel frattempo tutti i necessari adempimenti; fare in modo che il complesso delle norme del decreto legislativo e dei decreti attuativi costituisca un testo unico per l'intera materia; che le disposizioni siano di facile ed univoca interpretazione; che gli Enti e gli operatori abbiano perfettamente chiare competenze ed incombenze e che anche in questo settore, pur con le cautele che la materia richiede, si possa arrivare ad una effettiva semplificazione delle procedure; a dare comunque corso ad un integrale e razionale riordino dell'intera materia, prevedendo in particolare in tale sede a ridurre drasticamente gli adempimenti quando l'impresa si impegni ad attuare obbligatoriamente il regolamento comunitario sull'audit ambientale ed operi in regime di qualita', secondo le norme vigenti, nonche' ad introdurre nell'ordinamento la figura del "sostituto ambientale", consentendo ad un'impresa terza, altamente qualificata ed in regola con tutti i requisiti di legge, di sostituirsi all'impresa che produce i rifiuti nella gestione dei rifiuti stessi provvedendo a tutti i relativi adempimenti compresi quelli previsti per il produttore. (7-00054)

 
Cronologia
domenica 30 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al G7 di Lione il Presidente del Consiglio Prodi si impegna a ridurre fortemente il deficit pubblico italiano.

mercoledì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera, con 319 voti a favore e 284 contrari, approva l'articolo unico del disegno di legge di conversione A.C. 1857 del decreto-legge 20 giugno 1996, n. 323, recante disposizioni urgenti per il risanamento della finanza pubblica (provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia.